Scuola, Bouché: ‘Impegniamoci a generare energie positive’

Messaggio d'inizio anno del direttore dell'ufficio regionale

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    “L’inizio del nuovo anno scolastico ci vede ancora seriamente impegnati nel delineare la nuova carta di identità culturale della scuola calabrese, scuola che si dimostra sempre più attenta alla rilevazione dei problemi e alla ricerca della loro soluzione”. Lo afferma il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Calabria, Diego Bouché in un messaggio in apertura dell’anno scolastico.

    “Siamo noi tutti consapevoli – prosegue Bouché – dell’importanza di una scuola focalizzata sulle competenze, collaborativa e responsabilizzante soprattutto nella nostra epoca che vede troppo spesso indeboliti valori come la solidarietà, la cooperazione, il senso civico. C’è urgenza, per tutti noi che lavoriamo nel mondo delle istituzioni scolastiche, di un cambiamento di logica, di un rinnovamento pedagogico finalizzato alla formazione di persone generose, responsabili, attive, capaci di superare l’individualismo egoistico e il criterio dell’utile funzionale che troppo spesso suggerisce modelli di comportamento a rischio”.

    “Le tante attività – prosegue il testo – intraprese in questi ultimi anni, nel rispetto di una normativa sempre in evoluzione, ci invitano a continuare nello sviluppo di una serie di interventi che ci coinvolgono attivamente. Penso ai tanti progetti che con coraggio e perseveranza stiamo portando avanti per recuperare le marginalità sociali presenti nell’ambito del territorio regionale, prendendoci carico dei processi di integrazione, formazione e inclusione nella prospettiva tanto cara a Ernst Bloch per il quale ‘speranza’ e ‘utopia’ sono elementi essenziali dell’agire umano. Il principio della speranza e l’idea dell’utopia concreta sono, infatti, l’unica strada per portare avanti la nostra sfida che ci vede impegnati in una strada in salita, ricca di ostacoli, ma disponibili ad affrontare una realtà complessa, diversificata e, soprattutto, multiculturale. Penso ai risultati ottenuti nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica che ha portato gli studenti calabresi a raggiungere obiettivi anche a livello mondiale.

    Penso alle difficoltà affrontate per realizzare progetti di apprendistato e di alternanza scuola/lavoro per consentire ai nostri ragazzi di essere al passo con la formazione realizzata in altri territori italiani”. “Il nostro impegno – sostiene ancora Bouché – dovrà essere, pertanto, un agire in concreto, un agire in gruppo caratterizzato dalla capacità di dialogare con la pluralità dei singoli, in quanto l’esistenza di ogni individuo può avere valore soltanto nel dialogo costante con l’altro, perché proprio nel senso più completo del dialogo ‘io-tu’ è coinvolto anche un terzo soggetto, come suggeriva Ricoeur, e cioè l’umanità intera: anche chi non conosciamo, ma che appartiene alla comune realtà umana.

    Per raggiungere i nostri obiettivi, quindi, abbiamo bisogno della fattiva collaborazione di tutte le forze della scuola: dei dirigenti, del personale docente e non docente, degli studenti e delle loro famiglie. Il mio augurio, perciò, va a tutti voi che continuate a impegnarvi in una sfida difficile che, pur nelle tante difficoltà, è in grado di generare energie positive”. 

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