Vescovo di Locri: ‘I 129 licenziamenti di Call &Call grave lesione di dignità’

'Stanno venendo meno nel nostro territorio le ragioni per far festa. Le feste popolari non possono essere veri momenti di gioia per tutti'

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    All’inizio di questo convegno su ‘I Nuovi stili di vita’ desideriamo unirci ai nostri 129 concittadini della Call&Call Locroj in via di licenziamento. Il licenziamento toglie loro fiducia e speranza. Come lo toglie a tante, a troppe, famiglie nella Locride, e in tutto il Meridione. No, non si può giocare sulla pelle dei lavoratori come fossero ‘pedine’ di scambio!”.

    E’ il testo di un messaggio letto in apertura dei lavori del convegno pastorale della Diocesi di Locri-Gerace. “Esprimiamo loro – prosegue il messaggio tutta la nostra solidarietà e chiediamo più giustizia per la nostra terra che langue per la mancanza di lavoro. Con il lavoro non si tratta solo di assicurarsi un mensile quanto di difendere la propria dignità. Senza lavoro per tutti, non c’è dignità per tutti. Chi perde il lavoro, afferma Papa Francesco, e non riesce a trovarne un altro, sente che perde la dignità. E se è vero che il tasso di disoccupazione nella nostra Locride supera il 52%, vuol dire che i ‘senza dignità’ sono la maggioranza della popolazione. Questo è insopportabile.

    Qui stanno venendo meno le ragioni per far festa. Le nostre feste popolari non possono essere veri momenti di gioia per tutti. Nelle famiglie dove ci sono disoccupati, non è mai veramente domenica e le feste diventano giorni di tristezza, perché manca il lavoro del lunedì. Per celebrare la festa, è necessario vivere il tempo del lavoro. L’uno scandisce il tempo e il ritmo dell’altra”. “Di conseguenza – conclude il messaggio – il licenziamento dei 129 lavoratori della Call&Call offende tutta la nostra comunità, offende tutti noi: un filo di speranza che accompagnava tante famiglie s’è spezzato. Restare uniti nella solidarietà come stanno facendo i lavoratori della Call&Call è un bel segno per tutti. Siamo orgogliosi della dignità che essi ci stanno mostrando”.

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