Impressioni di Settembre, un flop da 7mila euro per il Comune

Il componente dell'opposizione a Palazzo De Nobili Sergio Costanzo spara a zero contro l'amministrazione Abramo per lo sperpero di denaro pubblico

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    di Danilo Colacino

    Ben 7mila euro spesi per un flop in termini di partecipazione di gente sembrano davvero troppi, francamente. Tanto è infatti costata al Comune, sotto forma di contributo, la manifestazione ‘Impressioni di Settembre 2017’. Un evento a cura dell’associazione culturale Catanzaro 360, a cui è poi andato il medesimo finanziamento, in tutta onestà organizzato in modo poco oculato. Come si possa ad esempio fissare la seconda serata di una kermesse, seppur di livello, in un sabato in cui era in programma un attesissimo Catanzaro – Lecce (incontro a cui hanno assistito al Ceravolo oltre 6.500 spettatori fino a più o meno le 22.35), viene proprio da chiederselo.  E poi, ancora, come si è arrivati a concepire un appuntamento non adeguatamente pubblicizzato e totalmente scollegato da un circuito che dovrebbe invece riunire e amplificare simili iniziative? Domande che in città si sono posti in parecchi, a cominciare dai componenti dell’opposizione a Palazzo De Nobili come Sergio Costanzo il quale anche attraverso le immagini della giornata clou di ‘Impressioni’ – postate sul suo profilo Facebook – ha certificato come si sia trattato di un’occasione sprecata per arricchire di presenze il centro storico. Draconiana, come di consueto, la filippica del membro della minoranza in consiglio comunale: “Le risorse originariamente destinate a Marinfest sono invece andate a questa manifestazione senza criterio alcuno. Lo si è fatto soltanto per accontentare persone care al vicesindaco Ivan Cardamone. E già, perché a Catanzaro i soldi mancano per le feste patronali o quelle dei quartieri più popolosi e legati a certe tradizioni salvo saltare improvvisamente fuori per assecondare i desideri degli amici degli amici. E ci sono pure altri esempi eclatanti in tal sensoâ€. Non le manda quindi a dire il ‘ribelle’ Costanzo, che tiene però a precisare di non avercela di certo con gli artisti: “C’era magari anche tanta qualità nelle esibizioni in programma durante la kermesse, ma ripeto che si è sbagliato tutto in nome di un favore da fare a qualcuno. Peccato, perché sarebbe meglio fare un’attenta pianificazione di tali avvenimenti. Momenti importanti di aggregazione collettiva e crescita culturale della città, che non possono essere vanificati dallo scarso sostegno economico. Meglio allora supportare adeguatamente occasioni che rappresentano una grande vetrina per il capoluogo e la Calabria intera come il recente Catanzaro Design Week, svoltosi nel San Giovanniâ€.

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