Catanzaro Calcio, con l’Akragas 3-1 senza entusiasmare

Doppio vantaggio dopo diciassette minuti (Letizia-RIggio) poi si spegne la luce. La chiude Cunzi nel finale 

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    CATANZARO-AKRAGAS 3-1

    Marcatori: 6′ pt Letizia (rig), 17′ pt Riggio, 35′ pt Sepe (Ak), 39′ st Cunzi.
    CATANZARO (4-3-3): Nordi; Spighi, Riggio, Sirri, Zanini; Marin (dal 16′ st Onescu), Maita, Benedetti; Puntoriere (dal 16′ st Cunzi), Letizia (dal 38′ st Di Nunzio), Falcone (dal 34′ st Infantino). A disp.: Marcantognini, Nicoletti, Marchetti, Kanis, Pellegrino, Imperiale, Lukanovic, Anastasi. All. Erra
    AKRAGAS (3-5-2): Vono; Mileto, Pisani, Russo (43’st Navas); Scrugli (dal 32′ st Franchi), Carrotta (dal 38′ st Moreo), Vicente, Longo, Sepe; Salvemini, Parigi. A disp.: Lo Monaco, Ioio, Navas, Caternicchia, Canale, Greco, Gjuci, Rotulo, Saitta. All. Di Napoli
    Arbitro: Lorenzin di Castelfranco Veneto.
    Note: terreno in discrete condizioni, spettatori 4251 (di cui 1826 abbonati). Ammoniti: Spighi, Onescu, Falcone (Cz), Carrotta, Vono

    Come complicarsi la vita con una partita che sembrava già chiusa dopo appena diciassette minuti? Chiedere ad un Catanzaro che non entusiasma al cospetto di un Akragas per nulla trascendentale. Di buono ci sono solo i tre punti ed il ritorno in campo di elementi del calibro di Infantino e Di Nunzio, per il bel gioco (e non solo) magari sarà per la prossima volta. A Rende, di certo, sabato ci vorrà ben altra prestazione. 

    LA CRONACA
    Nel prepartita, Erra sorprende tutti e cala il jolly Marin sulla linea di centrocampo, con Onescu dirottato in panca. In difesa, poi, il tecnico sceglie l’esperienza, dirottando Zanini sull’out di sinistra con Spighi sulla deestra, nel mezzo scelte obbligate la coppia Sirri-Riggio. In avanti, nessuna sorpresa col tridente tutto dribbling e velocità formato da Puntoriere, Letizia e Falcone. Al 4-3-3 di marca giallorossa, risponde il trainer siciliano con un classico 3-5-2.
    Inizio scoppiettante Giallorossi che si riversano subito nella metà campo avversaria, ma la prima azione degna di nota é degli ospiti che al 4′, sull’asse Scrugli-Salvemini, portano quest’ultimo alla conclusione. Sul capovolgimento di fronte, Benedetti lancia Letizia, con l’attaccante che si incunea nelle maglie avversarie ed in area viene atterrato da Pisani. Rigore sacrosanto. Dagli undici metri si presenta proprio l’ex attaccante del Foggia, la cui conclusione é impeccabile: palla da una parte e Vono dall’altra. 
    Fantasmi esorcizzati al Ceravolo (leggi nuvole sulla panca di Erra) e padroni di casa che la possono mettere sul piano a loro piu’ congeniale: gioco di rimessa, con palla a Letizia che apre sugli esterni. Nasce così l’occasione strappa applausi di Puntoriere che al 10′ colpisce al volo, facendo la barba al palo, su assist di Falcone.

    Riggio Sempre su azione di contropiede, al 16′, ecco l’angolo che propizia il raddoppio. Corner di Benedetti ed incornata di Riggio che deposita in rete con Vono non esente da colpe. Partita in cassaforte? Con questo Catanzaro non lo puoi dire. 
    I siciliani accusano il colpo, onestamente danno l’idea di avere poca qualità e la loro reazione é tutta in una punizione di Vicente (al 20′) respinta in angolo da Nordi. Col passare dei minuti la noia la fa da padrona, i ritmi si abbassano, le Aquile controllano e l’Akragas giochicchia (prendendo il sopravvento a centrocampo) ma nulla di più.

    Black out giallorosso CMinuto 35. Quando meno te l’aspetti, gli ospiti riaprono la gara con Sepe lesto ad anticipare Riggio ed a battere Nordi. Passano appena tre minuti ed una difesa giallorossa svagata, regala a Parigi il pallone del possibile pari, ma l’attaccante spara alle stelle da ottima posizione.  Come dire, ci pensa il Catanzaro (forse bloccato dalle proprie paure) a risvegliare un avversario che nella prima mezzora appariva veramente ben poca cosa. Nella ripresa, il cliché non cambia. Catanzaro abulico, con un centrocampo che non riesce a far filtro. All’11’, anche il pubblico si spazientisce e piovono i primi fischi della serata su un’altra occasione divorata da Salvemini. Nell’occasione, ci mette del suo Nordi con una respinta “problematica” su tiro dalla distanza di Parigi. Erra corre ai ripari richiamando Puntoriere (tra i fischi dei tifosi) e l’impalpabile Marin con Cunzi e Onescu.

    Cunzi la chiude Al 24′, finalmente le Aquile danno segni di vita con un fendente di Zanini che impegna Vono. Passano due minuti e Cunzi lanciato in contropiede si presenta da solo dinanzi a Vono che lo ferma con un intervento sospetto, che fa gridare al rigore. L’arbitro non la pensa così, ma dispensa in pochi istanti tre “gialli” per via degli animi che si riscaldano in campo. Erra, sul finale, getta nella mischia prima Infantino e poi Di Nunzio. Scelta felice, quella del trainer, con lo stesso Infantino che al 39′ serve a Cunzi il pallone del 3-1 scacciapensieri. La rete del funambolo napoletano (anche lui entrato dalla panchina) mette la parola fine al match del Ceravolo.

    Vittorio Ranieri
     

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