Catanzaro, day after: positivo il rientro di Infantino e Di Nunzio. Il giudice ferma Benedetti

Stop per due giornate per il centrocampista toscano. : allenamento defatigante per tutti i protagonisti della gara di ieri con il resto della squadra impegnata in una sessione tecnica

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    Cinico e a tratti anche bello da vedere in apertura; troppo contratto, inspiegabilmente timoroso e molle nel cuore della gara fino alla rete scaccia fantasmi di Cunzi: è questa la fotografia del Catanzaro sceso ieri in campo contro l’Akragas, l’istantanea di una squadra che – pur non brillando e concedendosi qualche brivido di troppo – è riuscita comunque a portare a casa l’intera posta in palio. La vittoria era ciò che serviva, ciò che tutti – dalla panchina alle gradinate fino a dietro le scrivanie di via Gioacchino da Fiore – si auguravano di raggiungere in questo particolare frangente; averla agguantata fa certo tirare un sospiro di sollievo ma per il futuro è ovvio che bisognerà rivedere lo spartito. Perché anche dietro il 3-1 rifilato al modesto Akragas di Di Napoli c’è una sfilza di punti interrogativi ai quali sarà bene dare risposta: primo tra tutti il perché del calo mentale che dopo il 2-0 ha rischiato di vanificare l’ottimo approccio alla gara, per non parlare dell’atteggiamento con il quale si è tornati in campo per fronteggiare la reazione dei siciliani. Un po’ molle, appunto. Di buono c’è la prova di Letizia nelle vesti di centrale d’attacco con il supporto in apertura di un in gamba Puntoriere; confortanti i rientri di Infantino e Di Nunzio, entrambi recuperati e apparsi pronti ad aumentare gradualmente il minutaggio mentre Falcone – avrebbe probabilmente meritato lui la sostituzione con Cunzi – è apparso in ombra e poco incisivo. In difesa bene Riggio, autore del raddoppio, mentre Spighi e Zanini hanno ancora una volta sofferto il dover essere adattati in ruoli a loro poco congeniali: trovare una nuova dimensione per l’ex Messina e Cosenza appare sempre più una necessità. Da infarto, poi, qualche leggerezza di Nordi, ancora imperfetto nelle uscite e sui palloni dalla distanza.

    BENEDETTI OUT – A mettere un pizzico di amaro nel day after della vittoria è la notizia della squalifica di Benedetti, appiedato dal giudice sportivo per due giornate a causa di un presunto “comportamento gravemente scorretto verso un tesserato della squadra avversaria”. Probabile che venga operato dal club un tentativo per ottenere una riduzione della squalifica anche perché il ragazzo, per tutta la gara, è sembrato un po’ beccato da avversari e panchina ospite.

    QUI GIOVINO – Oggi intanto il gruppo ha ripreso a lavorare in vista del match di sabato prossimo contro il Rende: allenamento defatigante per tutti i protagonisti della gara di ieri con il resto della squadra impegnata in una sessione tecnica con la palla. Domani, sempre a Giovino, le prove generali prima della rifinitura.

    Gianfranco Giovene

     

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