Tagli all’Alberghiero di Soverato, parla il dirigente scolastico: ‘Si difenda il nostro diritto allo studio’

Il rammarico di Giuseppe Fioresta: 'Questa scuola è un'eccellenza per tutta la Calabria'. E lancia un appello verso una soluzione della vicenda 

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    di Laura Cimino

    Costernazione. E’ questo il sentimento che ora si prova all’Istituto Alberghiero di Soverato. Quella decisione della Regione proprio non si riesce a comprendere. E una spiegazione ufficiale non si è riusciti ad ottenerla, del perché  i fondi destinati al convitto siano stati tagliati in modo drastico. Da 94 mila a circa 32 mila euro. I fondi destinati ad una scuola professionale da sempre eccellenza in Calabria. Una scuola che ha avviato generazioni di studenti al lavoro. Il primo istituto di questo genere nato in Calabria nel 1964.   ‘Non fanno altro che tartassarci di circolari sul diritto allo studio e poi succedono queste cose’. E’ forte il rammarico del dirigente scolastico, Giuseppe Fioresta. Che ricostruisce la vicenda.

    ‘Abbiamo appreso della riduzione dei tagli destinati al convitto già lo scorso anno – spiega  il dirigente scolastico – e ora siamo stati costretti, almeno  finché non si riuscirà a far rivedere questo provvedimento,  ad aumentare noi, come scuola, a la quota che prima era soltanto un’integrazione per tutti’.

    Sono cento i convittori fissi del convitto e 43 i semi convittori. Un servizio di vera efficienza, dalla prima colazione al pernottamento – commenta il dirigente scolastico – e un’offerta che copre fino a Reggio Calabria, Crotone e Lamezia Terme.

     ‘Se già prima non si coprivano le spese – afferma ancora il dirigente scolastico – e si doveva procedere con un’integrazione, e agevolazioni previste per gli studenti che si distinguevano per il merito o per le famiglie meno abbienti, adesso l’istituto è costretto a chiedere a tutti  una retta di cento euro’.

    Eppure nel mese di giugno, fanno sapere sempre dalla scuola di Soverato, sembrava si fosse profilata una soluzione positiva sulla vicenda e un’apertura da parte dell’assessore regionale Roccisano. Poi non si è saputo più nulla.

    ‘Di più – precida il dirigente scolastico – avevamo chiesto una comunicazione ufficiale prima dell’inizio dell’anno scolastico perché fossimo almeno agevolati nella programmazione, e neanche questa si è avuta’.

    Il rammarico è forte. ‘Abbiamo avuto il sostegno del sindaco di Soverato e del presidente della Provincia Enzo Bruno, che qui voglio pubblicamente ringraziare – conclude Fioresta – ma adesso ascoltate il nostro appello: non sia negato il diritto allo studio con provvedimenti così incomprensibili’..

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