Le carte della poetessa catanzarese Giusy Verbaro donate all’Archivio di Stato di Firenze

Dopo la catalogazione saranno messe a disposizione degli studiosi 

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    Saranno messe a disposizione degli studiosi all’Archivio di Stato di Firenze le carte della poetessa catanzarese Giusy Verbaro che sono state ufficialmente donate dalla famiglia della poetessa scomparsa due anni fa in seguito all’autorizzazione concessa dal Ministero dei beni culturali. L’Archivio a breve procederà alla loro catalogazione. Comprendono importante testimonianze dell’ambiente letterario del secolo scorso di cui Giusy Verbaro è stata indubbiamente una protagonista. Di particolare rilevanza le lettere di personaggi di una certa importanza nel panorama culturale dell’epoca da Mario Luzi a Giorgio Caproni, dal catanzarese Umberto Bosco a Mario Sansone.

    Nata a Catanzaro e trasferita a Firenze Giusy Verbaro fu per anni un punto di riferimento culturale per aver fondato premi letterari, organizzato convegni, creato centri di studi e di lettura, promosso nelle scuole e presso altre istituzioni seminari di scrittura creativa, corsi di letteratura, laboratori sui linguaggi della poesia ma ovviamente è amata soprattutto per i suoi scritti. che si possono ritrovare in particolare negli oltri venti volumi tra poesia, saggistica e antologie poetiche di cui fu autrice. Ricevette il premio della cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1985 per la poesia e nel 2002 per la saggistica. Morì improvvisamente nella sua casa di Soverato. dove risiedeva quando non era a Firenze soprattutto nei mesi estivi,. il 27 agosto 2015.

    R.T.

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