L’occhio bionico in aiuto al cardiochirurgo: una nuova tecnologia al Policlinico di Catanzaro

La Cardiochirurgia universitaria perfeziona il controllo di qualità in sala operatoria mediante l'uso quotidiano di una micro-telecamera ad ultrasuoni 

Più informazioni su


    Una piccola telecamera ad ultrasuoni fornisce immagini a colori dell’aorta e delle arterie coronarie (Fig.1) ,guidando così il cardiochirurgo nella corretta esecuzione dei by-pass aorto-coronarici. Così la Cardiochirurgia Universitaria del Policlinico di Germaneto, sensibile a tutte le evoluzioni tecnologiche, è stata in grado di ridurre in modo significativo le complicanze chirurgiche soprattutto in pazienti ad alto rischio che rappresentano la maggioranza dei casi trattati.

    Dal 1999 l’Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro esegue controlli di qualità intraoperatori dei by-pass aorto-coronarici e dal 2014 si è dotata di un’apparecchiatura ancora più sofisticata in grado di individuare le più piccole placche ovvero calcificazioni all’interno dell’aorta (Fig.2) responsabili di una temibile complicanza post-operatoria quale l’ischemia o peggio l’ictus cerebrale. Inoltre questo strumento permette anche di individuare coronarie nascoste all’interno del muscolo cardiaco in modo da permettere al chirurgo di effettuare una rivascolarizzazione completa.

    Secondo il professore Mastroroberto, direttore della Cattedra e dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia del Policlinico Universitario, tale metodica, utilizzata a tappeto in tutti gli interventi, ha consentito di “ritagliare” la tecnica chirurgica su ciascun paziente, riuscendo così, negli ultimi anni, insieme alla sua equipe praticamente ad azzerare l’incidenza di infarti cerebrali post-operatori nei pazienti ad alto rischio sottoposti ad intervento cardochirurgico sia in elezione che in emergenza. L’uso quotidiano di uno strumento così all’avanguardia dal punto di vista tecnologico è praticato in pochi Centri Cardiochirurgici in Italia visti gli alti costi e la sua acquisizione testimonia l’impegno e gli sforzi congiunti dell’Università “Magna Graecia” e dell’Azienda “Mater Domini” permettendo un significativo passo in avanti nell’assicurare trattamenti di qualità a tutti i nostri corregionali.

    Più informazioni su