Il nuovo Cdu a congresso, Tassone indica la linea: ok a centrodestra

Dionisio Gallo eletto segretario regionale. I saluti del sottosegretario Gentile

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    No al Pd e al centrosinistra, sì al centrodestra ma con l’obiettivo di rappresentarne la dorsale moderata e di portare avanti i valori classici del popolarismo cattolico come la centralità della persona, la libertà e la giustizia sociale. Su queste direttrici si posiziona il Nuovo Cdu guidato da Mario Tassone, che celebra a Catanzaro il primo congresso regionale eleggendo segretario il coordinatore Dionisio Gallo.

    L’azione del partito Tra l’orgoglio di un passato glorioso nel solco della Dc e la voglia di un nuovo protagonismo che tragga linfa dai migliori insegnamenti ereditati da quell’esperienza politica, il Nuovo Cdu delinea il perimetro della sua azione in vista delle prossime sfide, a cominciare dalle elezioni politiche. «Paradossalmente – dice Tassone – noi rappresentiamo l’anti-sistema, perché con i nostri principi che mettono al centro l’uomo e la famiglia e il primato della politica noi ci frapponiamo alla deriva dell’antipolitica e alla concezione dei partiti come “signorie” al servizio esclusivo di un capo. E siamo coerenti rispetto alle miserie di oggi, se si pensa che sono stati centinaia i parlamentari che in questa legislatura hanno cambiato fronte mentre ai tempi della Prima Repubblica faceva scandalo il solo transitare da una corrente all’altra di uno stesso partito. Noi – prosegue il leader del Nuovo Cdu – la nostra dignità non l’abbiamo mai consegnata a nessuno». E Gallo, che sarà designato all’unanimità alla guida del nuovo Cdu calabrese, cita una delle “stelle polari” (e morali) del Nuovo Cdu, Aldo Moro, per invitare il partito «a sforzarsi di tendere sempre alla verità, perché la verità rende coraggiosi e liberi. Per questo è fondamentale costruire un partito fondato su presenza e partecipazione, un partito aperto che ascolti la gente». Un partito che – aggiunge poi Nino Gemelli, già europarlamentare – «sia tra e per i cittadini e soprattutto tra e per i giovani, perché solo la presenza dei giovani può darci legittimità e credibilità».

    La platea congressualeMolti, i contributi che arricchiscono il congresso regionale dei cristiani democratici uniti, impreziosito anche dalla presenza di molti esponenti di spicco di altri partiti: a porgere i saluti all’assemblea ci sono il vicesindaco di Catanzaro Ivan Cardamone, che fa le veci del primo cittadino Sergio Abramo, e il presidente del consiglio comunale del capoluogo Marco Polimeni, e poi tra gli altri il segretario organizzativo regionale del Pd Giovanni Puccio e il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Mimmo Tallini, secondo cui “occorre guardare con attenzione a forze di centro come il Nuovo Cdu, importanti anche ai fini della costruzione di coalizioni forti e credibili”, inoltre a Tassone e a tutta la platea congressuale arriva una telefonata di saluto del sottosegretario allo Sviluppo economico Tonino Gentile, vice coordinatore nazionale di Ap. In sala, nel ruolo di attenti “osservatori” volti conosciuti della politica calabrese come Antonella Freno, Franco Cimino, Gianluca Gallo ed Emilio De Masi. E poi c’è tutto lo stato maggiore del Nuovo Cdu, dal vicesegretario nazionale Lino Marinacci nella veste di coordinatore dei lavori congressuali, al segretario amministrativo Flavio Tanzilli, dai segretari regionali di Puglia, Campania e Basilicata a Franco Pilieci, dai coordinatori provinciali del partito tra cui il cosentino Santino Garofalo e Vito Bordino, ai dirigenti Gianluca Tassone, Massimo Sdanganelli, Gianluca Nicotera e Domenico Vetrò, e poi tanti militanti tra cui si staglia l’amaronese Rocco Devito che chiude il suo intervento con un appassionatissimo e applauditissimo «viva la Democrazia Cristiana».

    (Ant. Cant.)

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