Calabria verde, spunta un maggiore disavanzo da 56 milioni di euro

  Focus sull’azienda forestale in seconda commissione del consiglio regionale. Chiesta una seduta ad hoc dell’assemblea calabrese

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    Il nuovo virtuoso corso impresso dal generale dei carabinieri Aloisio Mariggiò sta sicuramente producendo risultati positivi a “Calabria Verde” ma la pesante eredità di un passato all’insegna dello spreco e del caos amministrativo continua ad appesantire la gestione dell’azienda regionale forestale nata dalle ceneri della vituperata “Afor”. Se ne è avuta l’ennesima prova nell’odierna seduta della seconda commissione, “Bilancio e Programmazione”, del consiglio regionale, che all’ordine del giorno aveva numerosi provvedimenti tra cui l’approvazione del rendiconto 2014 e riaccertamento straordinario dei residui dell’azienda Calabria Verde. Nell’illustrare la pratica – secondo quanto emerge dal resoconto di seduta della “Seconda” – il presidente della commissione, il Pd Giuseppe Aieta, ha infatti comunicato che i Dipartimenti vigilanti sulla gestione di “Calabria Verde” – Agricoltura e Bilancio – hanno rilevato che «a seguito del riaccertamento straordinario dei residui è emerso un maggiore disavanzo, pari a euro 56.182.826,18 che, d’intesa con il dipartimento Bilancio, si è stabilito di ripianare in 30 anni». Un bel “salasso”, non c’è che dire… E ancora – sempre dal resoconto di seduta – il presidente della commissione Aieta ha poi ricordato che «il dipartimento bilancio ha riscontrato alcune criticità» e ha poi precisato che «il dipartimento, su impulso del commissario straordinario e del revisore unico dei conti, ha posto particolare attenzione all’acquisizione da parte dell’Azienda di un contratto di finanziamento stipulato a suo tempo da Afor in liquidazione e la società “Cooperfin”, relativamente al quale ha formulato alcune raccomandazioni». In definitiva, con il “giro di vite del commissario Mariggiò a “Calabria Verde”, finita anche al centro di alcune inchieste della magistratura penale, si è indubbiamente cambiato registro ma ancora ci sono “sacche” di disordine da superare. Anche per questo in commissione il consigliere regionale del centrodestra Fausto Orsomarso ha auspicato «senza intenti di strumentalizzazione» che sulla questione di “Calabria Verde” «si tenga una seduta ad hoc di consiglio regionale, affinché il presidente Oliverio relazioni al riguardo, al fine di fare chiarezza sulle scelte operative e gestionali dell’ente». (Ant. Cant.)

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