Letteratura, la catanzarese Maria Primerano premiata al ‘Luigi D’amico-Parrozzo’

Per la sua opera prima 'L’anello stregato di Mozart Divertissement”

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    Maria Primerano si aggiudica come Opera Prima il Premio Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa “Luigi D’amico-Parrozzo” a Pescara con il suo fortunato “L’anello stregato di Mozart Divertissement”, Tullio Pironti Editore. La giuria del premio, presieduta dallo scrittore e giornalista Giovanni D’Alessandro, premierà la Primerano nello storico Caffè di Pescara “ Ritrovo Del Parrozzo”, dal singolare e molto originale passato. Un premio legato a Gabriele D’Annunzio questo. Il 24 luglio 1927 Luigi D’Amico, infatti, imprenditore, titolare della omonima pasticceria, apriva a Pescara, poco distante dalla casa natale di Gabriele D’Annunzio, un ritrovo per numerosi intellettuali e artisti dell’epoca, locale che chiamava “Ritrovo del Parrozzo”. Per l’inaugurazione del Caffè, inoltre, l’imprenditore aveva predisposto un Albo d’Oro che ebbe l’accortezza di far recapitare al D’Annunzio a Gardone Riviera perché vi lasciasse una sua dedica peccando forse anche di altezzosità: “Spero non mi troverete troppo pretenzioso se amassi aver Voi Comandante ne la prima pagina. Dopo di Voi ho già da tempo una lusinghiera fotografia di S.E. Mussolini con dedica; appresso verranno tutte le prime personalità d’Italia”, aveva scritto. Ma il sommo poeta, di risposta, il 21 luglio 1927, con i seguenti versi così lo festeggiava: “Colui che ha abitazione in cielo, è visitatore e adiutore di quello luoco” dice l’Antico. “Colui che abitazione ha nel ritrovo del Parrozzo, è visitatore e perdutissimo goditore di quello parrozzo” dico io Gabriele d’Annunzio».

    E ancora il D’Amico al Vate: “Illustre Maestro questo Parrozzo – il Pan Rozzo d’Abruzzo– vi viene da me offerto con un piccolo nome legato alla vostra e mia giovinezza … ho voluto unire queste due offerte – il ricordo e … il dolce – perché conosco il valore di certi ricordi per l’anima vostra”.

    Il Parrozzo (famosa prelibatezza del pan rozzo ossia pane dei contadini abruzzesi con il granturco, In trasposizione dolciaria a base di farina di mandorle e copertura di cioccolato fondente oggi conosciuta anche sui mercati U.S.A., Canada e Australia) oltre che dal Vate venne celebrato anche da altri artisti che contribuirono alla nascita di questo nuovo dolce: Luigi Antonelli, commediografo e critico d’arte che scrisse la Storia del Parrozzo; Armando Cermignani, ceramista insigne che realizzò i disegni ed i colori della scatola; il Maestro Di Iorio che musicò e l’umanista Cesare De Titta che scrisse la “Canzone del Parrozzo”; Tommaso Cascella che dipinse i quadri che adornano le sale del “Ritrovo del Parrozzo”.

    Un mese di ottobre speciale dunque, per la Primerano, cardiologa, pianista classica, giornalista pubblicista che, con il suo libro suMozart ha infatti appena ricevuto in Liguria, a Portovenere, il Premio Internazionale per la narrativa “Le Grazie La Baia dell’Arte Portovenere”.

    Tante le personalità di spicco del mondo della cultura nazionale che prenderanno parte all’evento: ospite d’onore  Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire, che riceverà il premio “Identità culturale del nostro tempo”, la scrittrice Paola Di Biase, ideatrice del concorso letterario insieme a Pierluigi Francini, imprenditore pescarese e infine lo scrittore pluripremiato Giovanni D’Alessandro, da sempre sostenitore delle iniziative letterarie abruzzesi.

    Una prima edizione che è già stata un successo, con oltre 100 volumi di narrativa e poesia, arrivati da tutta Italia.

    L’Abruzzo fa il pieno di riconoscimenti, con due primi premi assegnati al professor Giancarlo Giuliani, vincitore della sezione Poesia con il testo “Nel mio regno non vi sono filosofi” (Ed. Tabula Fati, Chieti) e al professor Remo Rapino, vincitore della sezione Narrativa, con il suo “Vite di sguincio” (Ed. Carabba, Lanciano).

    Il premio Opera Prima, dunque, va invece alla scrittrice Maria Primerano, autrice de “L’anello stregato di Mozart” (Ed. Tullio Pironti, Napoli), mentre il premio Speciale della Giuria: “7,16 in ritardo” è stato assegnato a Giovanni Maria Pedrani (Ed. Il Ciliegio, Lurago d’Erba – Como).

    Una menzione speciale infine andrà ai Vigili del Fuoco di Pescara, che saranno insigniti del premio “Cultura e Territorio”, riconoscimento particolarmente sentito per il Comando provinciale pescarese, che in questo 2017 si è reso protagonista di numerose azioni in soccorso delle popolazioni colpite dal sisma.

     

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