Candidati meritevoli fuori dalle graduatorie della scuola

Caos nei ricorsi. Candidati costretti a sobbarcarsi spese onerose per veder garantito un diritto

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    A seguito del concorso 2016 si sta verificando una situazione paradossale. I candidati più meritevoli dell’ultimo concorso scuola bandito a livello nazionale ma gestito a livello regionale sono stati esclusi. Ad essere contestato è un particolare diploma magistrale riconosciuto in tutte le altre regioni di Italia. Al posto di questi candidati (alcuni con i punteggi più alti) si fanno spazio nelle graduatorie i candidati meno meritevoli del concorso in cui figurano anche quelli denunciati dalla procura di Cosenza nell’inchiesta dell’8 novembre per i falsi diplomi. Da questa situazione si sono presentati innumerevoli ricorsi al tar Calabria ma nessuna sentenza è ancora stata pronunciata. Il motivo?Le graduatorie definitive fino ad ora pubblicate dall’USR Calabria sono 5 in 5 mesi. Un ricorsista in questo caso deve impugnarle nei tempi tecnici richiesti dal processo e ogni volta deve pagare 315 euro di diritti di segreteria. 

    Slittano i termini per le udienze che si rimandano di mese in mese e i meno abbienti, per l’impossibilità di sostenere gli esosi costi, rinunciano al ricorso. Tutto nel silenzio generale. 

    BUONA SCUOLA: in Calabria esclusi i candidati meritevoli dalle graduatorie per far posto ai falsi professori. Chi controlla?

    L’inchiesta sui furbetti della scuola sembra destinata ad aprire uno scenario molto più complesso di quello già disegnato dalle forze dell’ordine che hanno divulgato i nomi dei 33 insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia indagati per aver presentato titoli di studio falsi.

    L’inchiesta cosentina sembra intrecciarsi con le anomale vicende del concorso scuola 2016 indetto a livello nazionale ma gestito a livello regionale dai vari USR (uffici scolastici regionali).

    Il concorso scuola per le classi di insegnamento AAA per l’infanzia ed EEE per l’insegnamento nella scuola primaria è stato bandito seguendo quando contenuto nella legge 107/2015 passata alla storia come quella della “buona scuola”.

    Il bando per le due classi di concorso è stato pubblicato il 23/02/2016 indicando al suo interno i posti da insegnanti disponibili per ogni regione per ogni singola classe di concorso. In Calabria si sono evidenziati 708 posti per la scuola primaria e 401 per la scuola dell’infanzia destinati ai candidati più meritevoli, inseriti in una graduatoria ministeriale al superamento di una prova scritta e di una prova orale della procedura concorsuale che prevedeva un punteggio aggiuntivo per i titoli conseguiti e gli anni di insegnamento.

    Al termine delle prove orali ultimate a fine aprile 2017, l’ufficio scolastico regionale della Calabria incarica i suoi impiegati di controllare i titoli di studio presentati al momento dell’iscrizione al bando e procede stilando la graduatoria in cui risultano vincitori di concorso 708 candidati (+ il 10%) per la scuola primaria e (401 +10%) per la scuola dell’infanzia.

    Tra i candidati vincitori, l’USR contesta i titoli di 46 docenti che avevano superato le prove concorsuali rientrando nei posti messi a bando per la scuola primaria.

    (http://www.istruzione.calabria.it/wpcontent/uploads/2017/07/MIUR.AOODRCAL.REGISTRO_UFFICIALEU.0010422.12-07-2017.pdf)

    e i titoli di 33 docenti per la scuola dell’infanzia.

    (http://www.istruzione.calabria.it/wpcontent/uploads/2017/07/DECRETO_APPROVAZIONE_INFANZIA_MIUR.AOODRCAL.REGISTRO_UFFICIALEU.0010657.17-07-20171.pdf)

    Tra di loro candidati che hanno superato le prove orali con il massimo del punteggio ed in posizione utile per le prime immissioni in ruolo avvenute ad agosto 2017.

     

    I ANOMALIA I TITOLI DI STUDIO

    Il provvedimento viene anticipato telefonicamente in maniera informale ad alcuni candidati che all’uscita delle graduatorie sono costretti a fare ricorso al TAR CALABRIA per contestare l’esclusione di titoli ritenuti validi in tutte le altre regioni d’Italia i cui USR, in contemporanea, inseriscono i compagni di corso degli esclusi nelle varie graduatorie assegnando loro il ruolo per l’anno scolastico 2016/2017.

    I titoli contestati in Calabria sono quindi ritenuti validi dagli USR di tutta Italia.

     

    II ANOMALIA LE DIVERSE VERSIONI AGGIORNATE DELLE GRADUATORIE

    Mentre in tutta Italia le graduatorie definitive rimangono tali, l’Usr Calabria dopo aver ultimato i controlli sui titoli dà il via ad una serie infinita di graduatorie definitive pubblicate

    Il 17 luglio

    il 30 luglio

    il 1 agosto

    il 18 ottobre

    l’8 novembre

    Al momento sono 5 per la scuola primaria e 4 per la scuola dell’infanzia ma non saranno le ultime. La più recente è quella pubblicata mercoledì scorso in cui rientra in virtù delle esclusioni precedentemente fatte persino una candidata con nome, cognome e data di nascita coincidente con quella di una delle persone denunciate nell’inchiesta sui falsi diplomi: La candidata si trova alla posizione 751 della graduatoria della scuola primaria dell’8 novembre scorso.

    La candidata è rientrata nelle posizioni utili (708 + il 10%) in virtù delle esclusioni dei candidati con un ricorso pendente al TAR e ancora non inseriti.

     

    III ANOMALIA

    Come sono stati effettuati i controlli dall’USR? Come è possibile che dalle graduatorie siano stati esclusi candidati con titoli ritenuti validi in tutta Italia e siano stati inseriti candidati con diplomi Falsi?

     

    IV ANOMALIA

    Nella confusione generale c’è un problema nel problema. I candidati esclusi si sono sobbarcati i costi di un ricorso al TAR che per ogni uscita di una nuova graduatoria implica il dovere di arricchire il ricorso impugnando tutti i nuovi atti con “motivi aggiunti” che per essere depositati devono essere accompagnati da una marca da bollo di 315 euro a titolo di “diritti di segreteria”.

    Oltre al danno di non essere stati inseriti, i candidati si trovano la beffa di dover pagare allo Stato somme non facili da sostenere per lavoratori precari.

    Le continue pubblicazioni delle graduatorie così da alcuni candidati sono visti come una possibile strategia per indurre i candidati ad abbandonare la battaglia legale.

    Tutto nel silenzio di sindacati, stampa, e politica locale.

    A rimanere sul campo di una battaglia senza esclusione di colpi, al momento sono gli insegnanti titolati e meritevoli ma sopratutto i diritti di una categoria di cittadini Italiani abbandonata al suo destino.

    Tutti i documenti e le graduatorie di trovano sul sito www.istruzione.calabria.it

    Giulia Zampina

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