Accesso antimafia, il sindaco di Lamezia: ‘Nessun riscontro a richiesta audizione’

Presentata memoria a Viminale, 'niente notizie sulla conclusione dei lavori della commissione' 

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    Il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, ha presentato una memoria al Ministero dell’Interno in relazione all’accesso antimafia effettuato nell’ente e conclusosi nelle settimane scorse. “Nella memoria – secondo quanto afferma Mascaro in una nota – oltre ad evidenziare con otto specifici dettagliati capitoli aspetti di determinante importanza per una equa e serena decisione, ho ancora una volta rappresentato di aver invano richiesto, il 6 settembre ed il 16 ottobre scorsi, la mia audizione, reiterando quindi la legittima richiesta di disponibilità a qualsivoglia chiarimento su eventuali anomalie riscontrate su appalti, contratti o servizi che si dovessero in qualsiasi modo ritenere interessati da fenomeni di compromissione o interferenza con la criminalità organizzata o comunque connotati da condizionamenti o da condotta antigiuridica.

    Ad oggi, mentre cresce un preoccupante tam tam su un’imminente decisione in ordine al possibile scioglimento del Comune di Lamezia, non vi è stato alcun riscontro alla mia richiesta, né si è avuta formale comunicazione dell’ultimazione dei lavori della Commissione d’accesso”. “Ribadisco – aggiunge il sindaco di Lamezia – la mia disponibilità ad apportare ogni più utile personale contributo affinchè vi sia, unitamente ai doverosi e legittimi approfondimenti richiesti dalle norme vigenti, il pieno rispetto dell’alto valore costituzionale della volontà popolare espressa con il voto e l’autonomia dei diversi livelli di Governo garantita dalla Costituzione. Ciò potrà compiutamente avvenire unicamente tramite l’attenta analisi e valutazione degli atti e comportamenti esposti in memoria e l’audizione diretta del Sindaco su qualsivoglia atto astrattamente ritenuto frutto di infiltrazione o condizionamento”. 

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