Calcio serie A, Crotone-Genoa 0-1

Genoa vince con il nuovo tecnico Ballardini. Passo indietro per i piatagorici

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    CROTONE-GENOA 0-1
    CROTONE (4-4-2): Cordaz 7, Sampirisi 5 (36′ st Simy s.v),
    Ceccherini 5.5, Simic 5.5, Martella 5.5 (15′ st Rohden 5),
    Nalini 5, Mandragora 6, Barberis 6, Stoian 5 (27′ st Tonev, 6),
    Budimir 5, Trotta 6 (5 Festa, 78 Viscovo, 37 Faraoni, 44
    Cabrera, 93 Ajeti, 13 Izco, 8 Aristoteles, 14 Suljic, 89
    Crociata). All.: Nicola 5.
    GENOA (3-5-2): Perin 6, Izzo 6, Spolli 6, Zukanovic 6, Rosi
    6.5, Rigoni 7, Veloso 6 (33′ st Cofie, sv), Bertolacci 6.5,
    Laxalt 6.5, Taarabt 6 (42′ st Centurion, sv), Pandev 6.5 (15′ st
    Galabinov, 6). (23 Lamanna, 38 Zima, 13 Rossettini, 3
    Gentiletti, 14 Biraschi, 22 Lazovic, 40 Omeonga, 10 Lapadula, 17
    Palladino). All.: Ballardini 6.
    ARBITRO: Tagliavento 7
    MARCATORE: 10′ pt Rigoni.
     
    Inizia con una vittoria convincente l’avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa. Una squadra cambiata nel modulo rispetto a quella di Juric e che ha saputo mettere in campo la sua maggiore qualità rispetto ad un Crotone apparso involuto mentalmente e fisicamente. Il nuovo tecnico genoano parte con un 3-5-2, con Veloso e Zukanovic a fare da schermo alla difesa. Il Crotone, con l’unica novità di Martella in campo al posto di Pavlovic, schiera un 4-4-2 che però non punge. Il Genoa mette in imbarazzo il Crotone sulle fasce. Laxalt sfonda a suo piacimento sulla sinistra, Rosi è un treno sulla destra. Sampirisi e Martella si trovano costantemente in difficoltà. La rete che consentirà al Genoa di portare a casa la vittoria arriva al 10′ del pt con un’azione sulla fascia sinistra dalla quale Laxalt fa partire un cross ben calibrato sul quale si avventa come un fulmine Rigoni, sorprendendo i difensori del Crotone alle spalle ed insacca di testa da distanza ravvicinata. Il Genoa legittima poi il vantaggio diventando padrone del campo. L’undici di Nicola fa sempre più fatica a costruire e la manovra appare poco fluida. Barberis e Mandragora sono presi nella morsa di Zukanovic e Veloso, mentre Nalini e Stoian non riescono a superare la diga allestita da Ballardini sulla mediana. I padroni di casa, nonostante il gran tifo della curva sud, non sono quasi mai pericolosi e Perin fa da spettatore. Piuttosto é il Genoa, ispirato da Pandev, a dare ancora spettacolo, tanto che per due volte Cordaz, bravo come sempre, é costretto a chiudere prima su Rigoni al 20′ e poi su Rosina al 30′. Il Crotone si vede solo al 41′ con un tiro di Nalini, peraltro debole e centrale. Nella ripresa la musica non cambia. Genoa subito pericoloso con Bertolacci. Il suo diagonale al 7′, con Cordaz che non ci arriva, finisce di poco a lato. Nicola, per correre ai ripari, mette in campo Rohden e sposta Stoian tra le linee a fare da regista. Il gioco ne guadagna, ma Ballardini arretra il baricentro e chiude così i varchi. L’unica occasione per i calabresi arriva su un rimpallo sul quale si avventa Barberis, il cui tiro, teso e forte, è però centrale e facile preda dunque di Perin. Negli ultimi minuti le possibilità per il Crotone di agguantare il pareggio si fanno ancora più remote. La squadra appare stanca. Gli innesti di Tonev e Simy non apportano alcun beneficio al gioco dei padroni di casa che, incredibilmente, si trascinano fino al fischio finale senza spingere più. Grazie alla vittoria il Genoa risale in classifica, mentre il Crotone accusa un grave passo indietro sotto l’aspetto del gioco.

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