Sprofonda la nuova SS 106. Codacons: ‘Situazione gravissima’

La vergogna di un’opera costata ben 30.500 euro al metro

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    Negli ultimi giorni la strada statale 106 sta letteralmente cadendo a pezzi. ‘È vergognoso che il tratto soggetto a continui crolli sia stato inaugurato da pochissimo tempo ed anche per questa ragione nel giugno scorso abbiamo chiesto che la Magistratura procedesse al sequestro della Variante A SS 106, proprio per “accertare la corretta esecuzione dei lavori’. È quanto afferma Francesco Di Lieto del Codacons. ‘È grave che tale problematica – dicono dal Codacons – sia emersa già qualche anno fa senza che l’Anas abbia messo in campo soluzioni coerenti con il pericolo che si stava correndo.’ Il Codacons aveva già richiesto al Ministero dei Trasporti di attivarsi per far eseguire controlli straordinari, in modo tale da accertarsi che le strade fossero sicure e stabili. L’associazione avrebbe inoltre richiesto il sequestro dei beni nei confronti dei responsabili della realizzazione dell’opera. Si tratta certamente di una situazione gravissima se si considera che l’opera è costata oltre 30 mila euro a metro, utilizzando fondi regionali, fondi Anas, fondi Fas e fondi Por. ‘Riteniamo doveroso che la Magistratura contabile – proseguono dal Codacons – faccia chiarezza su quello che appare un uso ‘disinvolto’ delle somme pubbliche nonché per accertare l’ulteriore costo degli interventi di tentato ripristino e, ovviamente, le ragioni del loro fallimento.’ ‘Giorno dopo giorno la SS 106 si sta disintegrando – continua Di Lieto – dalle prime crepe ora il cedimento è totale. Una vera e proprio faglia sta facendo crollare l’intera variante e l’Anas, ad oggi, ha messo in campo soluzioni inadeguate e totalmente inefficaci.’ ‘Chi ha sbagliato deve pagare – concludono dal Codacons – e l’Anas deve stanziare immediatamente il necessario per ripristinare la strada. Prima che sia troppo tardi, perché, non lo dimentichiamo, sulla nuova variante qualcuno ha già perso la vita.’

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