Sanità, Oliverio: ‘Ora il Consiglio dei ministri deve agire’

Il presidente della Regione, che martedì ha incontrato il ministro Lorenzin: 'Non possiamo più aspettare' 

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    “Non sono disposto ad aspettare oltre. Il Consiglio dei Ministri deve agire”. Lo ha detto il presidente della Calabria, Mario Oliverio, parlando della questione della sanità in Calabria dopo l’incontro con il ministro Beatrice Lorenzin. Oliverio in occasione della sua visita alla Fiera dell’Artigianato ha visitato gli stand delle eccellenze artigiane calabresi presenti alla 22/a edizione della rassegna in corso alla Fiera di Milano.

    “Dopo 7 anni di commissariamento – ha spiegato Oliverio – nella sanità stiamo vivendo una condizione paradossale per la quale i livelli di assistenza non sono che peggiorati, mentre i calabresi continuano a subire una tassazione altissima, costretti ad andare in altre regioni per tutelare la propria salute: siamo passati da 204 milioni di risorse che la regione pagava nel 2010 alle altre regioni per le cure dei calabresi a oltre 300 milioni nel 2016 e già sappiamo che la proiezione per il 2017 non potrà che essere di ulteriore incremento”.

    “Il ministro Lorenzin – ha aggiunto Oliverio – ha espresso condivisione rispetto alla valutazione che ho fatto e si è impegnata a portare la problematica in Consiglio dei Ministri, l’unica sede in grado di decidere per l’interruzione di questa esperienza commissariale fallimentare. E’ necessario rimettere in capo alla Regione la responsabilità della sanità, come prevede la Costituzione, con il monitoraggio e la collaborazione del potere centrale. È assurdo che alcune regioni, come la Calabria e la Campania, siano sganciate dalla locomotiva del paese”. “Nel caso della Sanità – ha concluso il presidente della Calabria – siamo andati davvero oltre la misura: ora aspettiamo una risposta in tempi rapidi. La Calabria non può più aspettare”.

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