Volley Superlega, Tonno Callipo ko al tie break

Ma con Trento almeno si torna a muovere la classifica 

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    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – DIATEC TRENTINO 2-3

    (20-25, 25-22, 25-27, 27-25, 12-15)

    TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 4, Coscione 2, Marra (L), Lecat 12, Izzo 1, Antonov 18, Massari 7, Domagala 10, Verhees 12, Patch 7, Presta 4. Non entrati: Corrado, Torchia (L2). Allenatore: Tubertini

    DIATEC TRENTINO: Kovacevic 3, Hoag 16, Kozamernik 2, Vettori 3, Chiappa (L2), Giannelli 3, Lanza 9, Zingel 11, Teppan 14, Eder Carbonera 7, De Pandis (L). Non entrati: Cavuto, Partenio. Allenatore: Lorenzetti

    ARBITRI: Cesare e Canessa

    Il terzo tie-break consecutivo nei confronti diretti tra Vibo e Trento ha visto i campioni gialloblù invertire il trend che li ha visti soccombere nelle ultime apparizioni in Calabria. La squadra di coach Lorenzetti espugna il PalaValentia dopo una battaglia di oltre due ore e stavolta il quinto set sorride a Lanza e compagni. Una Trento ancora non al massimo del potenziale che può esprimere, ma che comunque le consente di conquistare il quinto successo tra Campionato e Champions. Di fronte una Tonno Callipo battagliera, una squadra poliedrica e più volte ridisegnata da coach Tubertini. Ma alla fine gli errori commessi nei frangenti cruciali, vedi il finale del terzo set, hanno sbarrato la strada a Coscione e compagni. Una Trento che ha fatto suo il primo set mostrando maggiore qualità e per i primi due set un Teppan immarcabile (l’estone ancora titolare al posto di Vettori). Bene il reparto dei centrali, benissimo il canadese Hoag, Mvp del match, autore di 16 punti con il 54% in attacco. Una Trento che è stata brava nel finale di terzo set ad annullare due palle set con la battuta di Kozamernik e a conquistare il set ai vantaggi. Di contro, ecco una Tonno Callipo più in palla che è riuscita più volte a mettere alle corde i gialloblù; una squadra partita con Massari al posto di Lecat, ma poi cambiata da coach Tubertini a partire da inizio terzo set con gli innesti di Domagala al posto di Patch, con Presta al posto di Costa e con l’inserimento del redivivo Lecat al posto di Massari. Una compagine giallorossa che ha lottato con le unghie e con i denti, con una prova generosa dei vari Antonov e Verhees (18 punti per l’italo-russo, 12 per il centrale belga) e con un Domagala che ha ben figurato (10 punti con il 47%). Ma alla fine non è bastato per vincere. Ma si torna a fare punti.

    Ufficio stampa Tonno Callipo

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