Catanzaro Calcio: la sosta e il ‘pensiero’, creano clima d’attesa

Al trio di legali Rondinelli-Cantafora-Pittelli il compito di smontare la tesi e sgombrare le nubi dai futuri orizzonti della nuova compagine targata Noto. 

Più informazioni su


    Un’atmosfera sospesa, quasi di attesa, ha avvolto nel weekend l’intero ambiente Catanzaro mescolando tra loro speranze sportive ed apprensioni decisamente extracalcistiche. A favorire questo clima di riflessione ci ha pensato innanzitutto la sosta imposta dal calendario che ha obbligato la squadra di Dionigi a vestire i panni della spettatrice interessata nella domenica in cui il resto del girone è invece sceso in campo da protagonista per disputare la diciottesima giornata di andata: stare lontano dal terreno di gioco sarà stato senza dubbio difficile sia per la rosa che per il suo trainer – specie alla luce della quadratura ritrovata dal gruppo negli ultimi tre o quattro turni e della filosofia del “battere il ferro finché è caldo” tipica dell’allenatore emiliano – ancor di più però lo sarà stato per il pubblico del “Ceravolo”, entusiasmato dalla recente prima doppia affermazione consecutiva delle aquile in campionato e per questo poco incline a pause o soste slegate dal tradizionale contesto natalizio. Al digiuno di calcio giocato l’ambiente ha risposto rivolgendo ogni pensiero all’importante appuntamento di giorno 15 dicembre con l’udienza fissata presso il Tribunale Federale Nazionale per la discussione del caso relativo al deferimento e alla presunta tentata combine nella gara contro l’Avellino del 2013. Quale potrebbe essere la richiesta della Procura dopo la convocazione con procedura d’urgenza delle parti è chiaro a tutti: meno a quanto pare l’impianto accusatorio che dovrebbe giustificare un’eventuale condanna del club. Al trio di legali Rondinelli-Cantafora-Pittelli il compito di smontare la tesi e sgombrare le nubi dai futuri orizzonti della nuova compagine targata Noto. 

    Gianfranco Giovene

    Più informazioni su