A Logiudice il premio come miglior Ds della Serie C

L'ex calciatore e dirigente delle Aquile riceverà stasera il prestigioso premio Italian Sport Awards del calcio

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    di Danilo Colacino

    Il prestigioso premio Italian Sport Awards del calcio, giunto alla sua 7. edizione, quest’anno si tinge un po’ di giallorosso in virtù del riconoscimento assegnato a Pasquale Logiudice, ex calciatore e dirigente di lungo corso delle Aquile. Reggino di nascita, ma ormai catanzarese d’azione per i tanti anni di carriera vissuti in cima ai Tre Colli, Logiudice è stato votato da una giuria di esperti quale miglior direttore sportivo d’Italia del 2017 per la Serie C. Un ambito premio ottenuto per il lavoro svolto a Castellamare di Stabia, in cui ha cercato di contribuire alle fortune agonistiche delle Vespe gialloblù campane. Lo stesso Pasquale – che nel capoluogo calabrese si trovava così a suo agio fino al punto di divertirsi ancora a calcare di tanto in tanto i campi del torneo Amatori nelle fila della formidabile Kennedy insieme a tanti amici ex giocatori professionisti quali Banelli, Procopio, Daniele, Caputo, Mirarchi e tanti altri – riceverà dunque stasera al Mec Hotel di Capaccio Paestum in provincia di Salerno un riconoscimento che sarà anche tributato, fra gli altri, ad Alex Cordaz, Federico Ceccherini e Andrea Nalini, del Crotone nell’ambito della categoria calciatori di serie A. Fra i vincitori, però, figurano pure personaggi del calibro del patron di Lazio e Salernitana Claudio Lotito, oltreché dell’asso biancoceleste Ciro Immobile, e dei già allenatori del Cagliari Massimo Rastelli e del Sassuolo Christian Bucchi. Un parterre di grande rilievo con tantissimi volti noti del mondo del pallone, che per una sera annovererà a pieno titolo anche Logiudice. Un diesse che adesso si sta impegnando sulla conoscenza dei campionati esteri in cui funge da talent scout intento a scovare giovani promesse da portare nel Belpaese. L’ennesima attività di Pasquale in un settore, quello calcistico, che è da sempre la sua vita. L’auspicio, quindi, è che si tolga ancora tante altre soddisfazioni e magari un giorno torni alla corte di qualche società di una Calabria in cui è nato e poi cresciuto sotto il profilo professionale.

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