‘Ndrangheta, ex sindaco Lamezia, in Dpr solo generiche affermazioni

Mascaro su Facebook: ho chiesto copia della relazione alla Commissione d'Accesso

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    “In data odierna ho ricevuto la notifica del Dpr di scioglimento del Consiglio Comunale con allegata relazione del Prefetto e proposta del Ministro. Speravo di poter finalmente leggere in maniera compiuta le necessariamente gravi contestazioni che hanno condotto all’adozione della straordinaria misura dello scioglimento di un organo democraticamente eletto; in realtà, vi sono solo generiche affermazioni”. E’ quanto afferma l’ex sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, in un post pubblicato su Facebook. “Ho quindi immediatamente avanzato con posta certificata – prosegue Mascaro – indirizzata alla Prefettura di Catanzaro, richiesta di copia della relazione della Commissione di Accesso e del verbale del Cosp richiedendo espressamente l’immediato invio tramite Pec o comunque manifestando la disponibilità a recarmi in Prefettura anche immediatamente per il ritiro. Di certo sin d’ora posso incontestabilmente affermare che non è contestata la legittimità di una sola delibera di giunta comunale o di consiglio comunale o di una sola assunzione; non è contestata la legittimità del rilascio di un solo permesso di costruire o di una sola concessione in sanatoria; non è contestata la legittimità del rilascio di una sola licenza commerciale, di una sola autorizzazione suap o della concessione di un solo contributo economico”. “Detto ciò, e sempre tenendo conto delle scarne parole utilizzate nella relazione e nella proposta – sostiene ancora Mascaro – si può sin da ora intuire che vi sia: falso ideologico nella rappresentazione del contemporaneo svolgimento di attività professionale quale avvocato da parte del sindaco in processi di criminalità organizzata ove vi era costituzione di parte civile del comune; falso ideologico nel rappresentare l’assunzione di incarico professionale a marzo 2016 da parte del cognato del sindaco di esponenti della criminalità in precedenza difesi dal predetto; mancata conoscenza della normativa di cui al codice degli appalti e segnatamente dell’art. 77 e comunque delle modalità di formazione delle commissioni ed espletamento delle gare con presenza di offerta tecnica; mancata conoscenza della natura delle società cooperative di tipo b; mancato invio, mancata analisi e mancata menzione della memoria inviata in data 06/09/16 e soprattutto mancato esame degli atti posti in essere di contrasto alla criminalita’ organizzata, di osservanza di regole di buona amministrazione e di risanamento economico e rigore etico. Attendo con fiducia di ricevere dalla Prefettura copia della documentazione richiesta”.(ANSA).

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