Maratona pre-natalizia per il consiglio regionale

Una “maratona” pre-natalizia per il consiglio regionale. Domani sarà l’ultima seduta di palazzo Campanella prima dello stop per le festività di fine anno, e prevedibilmente sarà una seduta molto lunga e molto impegnativa, considerando il fittissimo ordine del giorno nel quale troneggiano sul piano politico la sanità, con l’informativa del governatore Mario Oliverio sullo stato dell’arte dell’interlocuzione con il governo nazionale, e il bilancio di previsione 2018-2020, inserito all’odg nelle ultime ore. Il “nodo” sanità – Ovviamente, l’attesa è soprattutto per le comunicazioni del governatore sulla situazione della sanità, a valle dei contatti con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin tenuti in queste ultime settimane. Contatti che di fatto non hanno prodotto passi in avanti, nel senso che da parte di palazzo Chigi è ancora inevasa la richiesta – pressante – di Oliverio di porre fine al commissariamento in capo a Massimo Scura e di aprire la strada al ritorno della gestione ordinaria del settore con la nomina dello stesso presidente o di un tecnico di suo “gradimento”. E’ abbastanza evidente che l’impasse è determinato soprattutto dalle contraddizioni del partito di Oliverio, il Pd, visto che i democrat regionali spingono per la rimozione di un commissario nominato però da un governo nazionale a trazione democrat. Domani in aula Oliverio, prevedibilmente ribadirà quanto sta dicendo da mesi e quanto ha ripetuto anche ieri in un’iniziativa pubblica al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, e cioè la necessità di interrompere la fallimentare gestione commissariale. Non è escluso che dopo l’informativa in aula da parte del governatore possa aprirsi il dibattito sulla sanità, anche perché sono abbastanza note le speranze del governatore di avere a suo sostegno un documento unitario dell’intero consiglio regionale: tuttavia il problema, che peraltro si è già manifestato nell’ultima seduta di palazzo Campanella, è che Oliverio rischia di non avere un appoggio unanime nemmeno dalla sua parte politica. E il clima elettorale già imperante non renderà il quadro più chiaro e più sereno nel Pd, tutt’altro… La sessione di bilancio – Il tema della sanità è sicuramente quello più “sensibile” e delicato della seduta consiliare di domani, anche rispetto alla sessione di bilancio, arrivata in dirittura d’arrivo dopo l’esame dei documenti contabili allegati – dal collegato alla legge di Stabilità regionale – in seconda commissione. Al solito, anche il bilancio di previsione 2018-2012 sarà essenzialmente un bilancio di “difesa”, senza grandi spazi di manovra: una manovra “ingessata”, dal valore di poco più di sei miliardi per il 60% assorbiti dalla sanità e con un pungo di milioni – poco meno di 800 – lasciato alla discrezionalità di Giunta e Consiglio e comunque destinato ad affrontare vecchie e nuove emergenze della Calabria. Prevedendo il voto contrario al bilancio da parte dell’opposizione rappresentata da Forza Italia e dal gruppo Misto, sarà interessante osservare l’atteggiamento in aula degli ex alfaniani di Ap guidati dai fratelli Gentile, che sul piano nazionale veleggiano verso un’alleanza organica con il Pd. Le altre pratiche – Domani il bilancio verosimilmente occuperà gran parte dei lavori del consiglio regionale, che nei ”ritagli di tempo” dovrebbe dedicarsi anche ad altri provvedimenti tra cui spiccano alcune modifiche alle norme in tema di edilizia residenziale pubblica, una legge in materia di prevenzione degli incendi boschivi e il riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio per circa 60mila euro. Infine spunti interessanti, considerando l’iter tortuoso e travagliato che questo provvedimento ha finora avuto a palazzo Campanella, infine potrebbero arrivare dall’esame della legge sulla promozione del turismo sportivo attraverso la diffusione del golf in Calabria, regione notoriamente “vocata” a questo tipo di disciplina… Ant. Cant.