Catanzaro, altro giro altro ko. Anche il Trapani vince al Ceravolo

Finisce 2-1 per i siciliani dopo un primo tempo incoraggiante per i giallorossi 

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    CATANZARO-TRAPANI 1-2

    Marcatori: 40’pt Polidori 5’st Infantino su rugore, 12’st Evacuo

    CATANZARO: Nordi; Zanini (1’st Spighi), Gambaretti (34’st Sabato), Nicoletti (26’st Corado), Riggio; Onescu, Maita, Marin; Puntoriere (1’st Letizia 38’st Valotti), Infantino, Falcone. A disposizione: Marcantognini, Cason, Van Ransbeeck, Cunzi, Di Nunzio, Badje, Sepe, Valotti  All. Pancaro 

    TRAPANI: Furlan; Fazio, Drudi, Silvestri; Marras (43’st Visconti), Scarsella, Corapi (36’st Steffè), Palumbo, Rizzo; Evacuo, Polidori (34’st Murano). A disposizione: Pacini, Ferrara, Pagliarulo,, Dambros, Canino, Girasole, Minelli, Aloi All. Calori

    Arbitro: Meraviglia di Pistoia. Assistenti: Garzelli di Livorno e Meocci di Siena. 

    Note: Pomeriggio mite e soleggiato Spettatori 3196 (1370 paganti  di cui 13 ospiti e 1826 abbonati) incassso paganti 10.120 euro (piu 14046  quota abbonati).  Ammoniti: Marin Gambaretti, Sacrsella Espulso: Evacuo Recupero 1′ 5′

     

    Parte con il piede sbagliato il Catanzaro gestione Pancaro-Logiudice. Con un nuovo ko interno con il Trapani. Finisce 2-1 per i siciliani dopo che per almeno mezz’ora erano stati i giallorossi a fare la partita. Aquile invece molto meno convincenti nella seconda frazione di gioco quando non riescono a raddrizzare il match nonostante la superiorità numerica.

     

    La cronaca. Pancaro punta sul 4-3-3 e sceglie in difesa Nicoletti e Riggio lasciando in panchina Sabato e Di Nunzio. Nel Trapani è Polidori a formare con Evacuo la coppia d’attacco. Commosso ricordo di Davide Astori. I giocatori gli tributano un minuto di raccoglimento, la curva Capraro uno significativo striscione (foto in basso). Inizio incoraggiante per  la formazione giallorossa. Pressione pressoché costante nel primo quarto di gara. All’ottavo prima conclusione di Falcone che termina sul fondo. Due minuti dopo sempre lui pesca Infantino che serve Marin in buona posizione: il sinistro del giovane rumeno è ribattuto dalla difesa. A metà frazione, dopo una sortita offensiva, dei siciliani si registra una delle occasioni più pericolosa per il Catanzaro: è Nicoletti che non riesce a capitalizzare al meglio un suggerimento di Puntoriere, il tiro del difensore termina sopra la traversa. Al trentacinquesimo altra palla gol sprecata per le Aquile: indecisione dell’estremo difensore granata, palla sui piedi di Puntoriere che si fa ipnotizzare da Furlan. Tre minuti dopo il Trapani reclama un rigore per un presunto atterramento in area di Scarsella: l’arbitro dice che si può proseguire. Al quarantesimo, come un fulmine ciel sereno gli ospiti passano. Corner di Corapi, l’ex della gara, guizzo di Polidori che batte Nordi. Le Aquile accusano il colpo.

    Pancaro a inizio ripresa getta nella mischia Spighi e il rientrante Letizia al posto di Zanini e Puntoriere. Letizia si fa subito vedere con un insidioso tiro cross dalla distanza e da posizione decentrata con Furlan che devia in corner. E’ il preludio del pareggio che arriva poco dopo. Silvestri atterra Onescu in area. Il direttore di gara fischia il penalty tra le proteste siciliane. E’ Infantino che si incarica della trasformazione e che spiazza il portiere trapanese. La gioia del Catanzaro, però, dura poco. Dopo un colpo di testa di Polidori che fa le prove generali il bomber Felice Evacuo al dodicesimo batte la difesa delle Aquile e Nordi con un preciso sinistro. Lo stesso attaccante poco dopo però si rende protagonista di un fallo a gioco fermo su Gamberetti: rosso diretto e Trapani in dieci. I giallorossi sembrano rinvigoriti ma reazione immediata si concretizza di fatto solo in una palla gol poco prima del quarto d’ora quando Letizia serve Falcone in area ma il numero 28 delle Aquile fallisce la più facile delle occasioni mandando alle stelle a due passi dalla porta. Nonostante l’inferiorità numerica il Trapani non sembra soffrire. Un contropiede di Marras, anzi provoca scompiglio nella difesa giallorossa ma la sua conclusione non è delle migliori. Pancaro mette dentro Corado al posto di Nicoletti che si fa subito vedere dalle parti di Furlan ma il suo colpo di testa è facile preda del numero uno granata. Nel finale c’è il tempo per le ultime sostituizioni, tra le quali quella di Valotti che rileva Letizia che di fatto rimane in campo meno di un tempo gli ultimi tentativi di Puntoriere e Onescu che però non cambiano il risultato.  

    Nella foto in basso l’omaggio della curva Capraro a Davide Astori a una settimana dalla sua scomparsa capitano della Fiorentina e idolo di una tifoseria da sempre amica di quella giallorossa. 

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