Le corajisime, le ‘pupattole’ calabresi che contavano il tempo in trasferta a Nola

Le tradizioni quaresimali sbarcano in Campania con Andrea Bressi l'associazione 'Radici calabre' 

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     Si è tenuto a Nola, sabato 10 marzo, il quarto incontro nazionale sulle tradizioni quaresimali che ha visto la partecipazione di studiosi e liberi ricercatori prevenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, oltre che dalla stessa Campania. Presenti Geremia Biancardi, Sindaco di Nola, e Carmelo Martinez, presidente della Pro Loco Nola Città d’Arte. Nel corso di detto incontro, si è parlato delle rudimentali pupattole segnatempo, note in Calabria come corajisime, con le quali, le società preindustriali contavano le domeniche di preparazione alla Pasqua sfilando una delle sette penne infilzate in un’arancia posta ai piedi di queste bambole magico rituali.

    L’incontro è stato preceduto dall’inaugurazione della mostra Quaresime dell’Italia Centro-Meridionale, che vedeva la presenza anche di quattro corajisime di alcuni centri calabresi. La Calabria, al Palazzo Comunale della città dei gigli, è stata rappresentata da Andrea Bressi dell’Associazione Radici Calabre. Il noto ricercatore e polistrumentista catanzarese ha relazionato sulle sue ricerche proponendo una minuziosa mappatura della presenze di bambole quaresimali in tutto il territorio regionale. Specificando sia dove la tradizione si tramanda sia dove è stata ripresa in tempi recenti.

    Lo scorso anno, la terza edizione dell’incontro, è stata ospitata dalla città di Amaroni e ha registrato una nutrita partecipazione di delegazioni di associati alla Rete Nazionale Bambole Quaresima, ufficializzata nel corso delle giornate nolane. Ogni anno, infatti, questo sodalizio di studiosi, si ritrova in una regione diversa, continuando il dialogo cominciato nel 2015 in Molise, continuato e consolidato nelle successive iniziative in Abruzzo, Calabria e quest’anno in Campania, ospiti della Proloco di Nola, città d’arte, un altro motivo di scambio di idee e punti di vista, musica e danze. A quanti fossero interessati a saperne di più su questa antica tradizione che ancora oggi sopravvive in moltissimi centri della Calabria suggeriamo di visitare la mostra “Paese che vai Corajisima che trovi”, dal 24 marzo al 1 aprile 2018 a Catanzaro, nei locali dell’ex Stac di Piazza Matteotti, a cura di Andrea Bressi e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale di Catanzaro.

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