Domani Buffa al Politeama. Anche Palanca nel suo pantheon

In una trasmissione di alcuni anni fa un geniale paragone tra i palloni liftati di O'Rey e gli uccelli di Hitchcock. Domani al Politeama racconterà invece la boxe facendo rivivere Alì-Foreman

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    “Più che palloni regolamentari da 450 grammi, quelli sembravano gli uccelli di Hitchcock”. C’è anche Massimo Palanca, l’inarrivabile “rey” del Militare, nell’ideale pantheon di Federico Buffa, il narratore dell’epica sportiva che domani sera al Politeama porterà in scena il suo “A night in Kinshasa. Molto più di un incontro di boxe”. In una delle sue seguitissime trasmissioni su Sky, Buffa si è soffermato sul prototipo del calciatore argentino degli anni Settanta: piede piccolo, genialità e “baffi d’ordinanza” come l’attaccante del Rosario Central Aldo Pedro Poy. In Italia, ha osservato Buffa, c’era un giocatore con queste caratteristiche, si chiamava Massimo Palanca e “lusingava così bene il vento dello Jonio” con “traiettorie impensabili che gli valsero una mezza dozzina di gol dal calcio d’angolo”. Geniale il paragone tra gli avvelenati palloni liftati di Palanca e i micidiali uccelli di Hitchcok. D’altronde, Buffa non è nuovo a questi arditi intrecci tra sport e cultura. Un motivo in più per non perdere il suo spettacolo dedicato al match del Millennio, Muhammad Alì contro George Foreman. Federico Buffa, prima dello spettacolo, incontrerà al Piccolo del Politeama (ore 18,30) le scuole di teatro.

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