Sanità, integrazione aziende Ciconte: necessaria costruzione ospedale

La sommatoria fra le due aziende non può essere effettuata sic et simpliciter, ma deve tenere conto, nella ripartizione dei posti letto, di questa peculiarità unica; essi dovranno essere sicuramente maggiori in questo nuovo ente

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    “Nel mio intervento in Consiglio comunale – scrive il consigliere comunale Vincenzo Ciconte – ho cercato di chiarire quale possa essere il percorso da intraprendere perché avvenga l’integrazione fra le due aziende, il “Pugliese- Ciaccio” e la “Mater Domini”, al fine di formare una Azienda unica. A mio avviso si deve puntare alla fusione delle due mission: quella universitaria improntata principalmente sulla formazione e la ricerca, e quella ospedaliera che punta, prioritaritariamente, all’assistenza del malato. Questi due mondi insieme determinerebbero la formazione di un’azienda unica, innovativa, non solo in Calabria ma nell’intero meridione d’Italia, in quanto composta da grandi professionalità, le cui ricadute sarebbero in primo luogo la riduzione dell’emigrazione sanitaria e, in secondo luogo, attraverso la creazione di start up e altre forme di ricerca innovativa che creino sviluppo, consentirebbe alle nostre energie migliori di rimanere in Calabria.

    È chiaro che il processo di integrazione che si sta mettendo in campo fra le aziende deve basarsi sul principio di pari dignità fra le stesse, senza fughe in avanti con termini inaccettabili quali l’incorporazione di una azienda nell’altra. Anche per quanto concerne la questione dei posti letto, questa non può rappresentarsi come semplice sommatoria delle due aziende, in quanto si deve tenere conto che, in una azienda così strutturata, si inscrive l’unica facoltà di Medicina della Calabria che, in quanto tale, è patrimonio dell’intera regione e non solo del capoluogo. Per tale motivo è evidente che la sommatoria fra le due aziende non può essere effettuata sic et simpliciter, ma deve tenere conto, nella ripartizione dei posti letto, di questa peculiarità unica; essi dovranno essere sicuramente maggiori in questo nuovo ente, il quale può rappresentare una svolta nel nostro sistema sanitario regionale, sia in termini di sistemi innovativi che di modelli organizzativi e di gestione di servizi sanitari di eccellenza, tale da divenire modello per altre realtà italiane.

    È evidente che un progetto così ambizioso è realizzabile soltanto attraverso la costruzione di un nuovo ospedale, in sostituzione del “Pugliese”, che sia all’avanguardia, innovativo da un punto di vista strutturale e tecnologico, in linea con la nuova normativa sull’edilizia sanitaria, patrimonio e riferimento della nuova azienda soprattutto per quanto concerne l’urgenza- emergenza”.

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