Agenda urbana, Abramo: ’32 milioni per cambiare il volto di Catanzaro’

Il sindaco illustra gli interventi previsti nel programma per il rilancio del centro storico

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    Un pacchetto di interventi per «cambiare totalmente» il volto di Catanzaro. Così il sindaco Sergio Abramo ha presentato alla “Biblioteca” il programma “Agenda Urbana”, che si avvale dell’assegnazione di risorse pari a 32 milioni. «“Agenda Urbana” – ha affermato Abramo parlando con i giornalisti – è un piano per lo sviluppo della città, frutto della programmazione fatta in questi ultimi anni. E’ una grande opportunità perché ci consente di recuperare infrastrutture e servizi nel centro storico attraverso diverse misure che riguardano l’istruzione, l’inclusione sociale, le attività economiche. Noi – ha sostenuto il sindaco – siamo già pronti: abbiamo già presentato il protocollo alla Regione, oggi  parte il lavoro di concertazione previsto anche dalle norme comunitarie». 
     Abramo è poi sceso nei dettagli degli interventi: «Nel piano “Agenda Urbana” abbiamo poi inserito alcuni importanti edifici nella città e nel centro storico, alcuni dei quali abbandonati e che adesso possiamo recuperare: da poco abbiamo finito l’Educantato, abbiamo la progettazione per l’ospedale Militare, l’Asp – ha spiegato il sindaco – ci ha dato l’ok per il preliminare del vecchio ospedale civile, e poi in “Agenda Urbana” abbiamo il finanziamento per la scuola Mazzini, il complesso della Stella, Palazzo Fazzari, l’acquisto con la ristrutturazione del Teatro Masciari. Ci sono poi – ha rimarcato – misure che riguardano più prettamente le attività economiche: nell’”Agenda Urbana” abbiamo infatti inserito uno studio per capire quali sono i consumi in Calabria e come incentivare gli imprenditori a far partire prodotti e servizi. Non è un libro dei sogni ma è un programma reale perché dev’essere approvato entro aprile dalla Giunta regionale e a maggio bisogna firmare la convenzione con l’anticipazione del 50% per gli interventi previsti». Abramo si è poi soffermato sul Teatro Masciari, precisando che «gli immobili vengono finanziati se poi avranno uno scopo sociale.
    La mia preoccupazione è non  quella di ristrutturare un immobile da aggiungere al patrimonio comunale, perché non avremmo fondi per questo, ma è quella di avere progetti di società o associazioni attive nel sociale con accreditamenti ministeriali. Ci è stata fatta la proposta di una sorta di piccola università per il sociale, proposta che, se dovesse essere accreditata dal ministero, garantirebbe il mantenimento dell’immobile».  Quanto all’ospedale vecchio, Abramo ha specificato: «Si sta per affidare un progetto preliminare che prevede un accorpamento degli uffici amministrativi dell’Asp sparsi tra centro e Lido e per i quali l’Asp paga fitti notevoli, circa 600mila euro all’anno. Ho già parlato con le banche, che sono disponibili a erogare un mutuo, prevedendo di pagare il preammortamento e prevedendo che il pagamento della rata del mutuo può avvenire a consegna dei lavori. Ho studiato anche questo sistema. Purtroppo il sindaco deve interessarsi anche di queste cose, lo faccio perché penso che questo sforzo serve alla città, ma certo potevano pensarci anche prima evitando sprechi pericolosi». Abramo ha infine evidenziato che ad “Agenda Urbana” «aggiungiamo anche il piano dei parcheggi per 354 milioni, che è un’altra richiesta che abbiamo fatto per il sistema metropolitano, poi il piano per le aree degradate da 18 milioni, nel complesso una pianificazione molto consistente: c’è davvero tanto da fare, se nei prossimi tre anni lo realizziamo faremmo un bel passo in avanti e in 4-5 anni – ha concluso il sindaco – cambieremo totalmente la situazione di Catanzaro».
     (cnt)

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