Università di Reggio, nasce il corso di laurea in Scienze della formazione

Il rettore Catanoso ha presentato l'offerta formativa 

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     Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con decreto n. 398 del 17 maggio 2018 ha attribuito all’Università Mediterranea 157 posti (di cui 20 riservati ai candidati non comunitari residenti all’estero) per il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria. A darne notizia è un comunicato dell’ateneo reggino. “Oggi – ha detto il rettore Pasquale Catanoso nel corso di una conferenza – è una giornata di festa per l’Università Mediterranea. Si apre una breccia al di fuori degli storici interessi accademici del nostro Ateneo, creando nuove prospettive. Abbiamo deciso, con gli organi accademici di investire per il territorio”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il sindaco della Città metropolitana, Giuseppe Falcomatà, il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, il prefetto Michele di Bari, professore emerito Rosario Pietropaolo e il dirigente scolastico del Liceo Gullì, Alessandro De Santi. Dal prossimo anno, è stato spiegato nel corso dell’incontro, l’offerta formativa della Mediterranea (8 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale, 2 corsi di laurea magistrale a ciclo unico) si arricchisce con un nuovo percorso di studi, inserito nel Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane. La durata normale del Corso a numero programmato con prova di accesso è di 5 anni.

    I laureati in Scienze della formazione primaria conseguono un diploma abilitante all’insegnamento nella Scuola dell’infanzia e nella Scuola primaria. Tale titolo è necessario per la partecipazione ai concorsi ordinari per il reclutamento del personale docente, indetti dal Ministero con cadenza biennale. L’ammissione degli studenti al Corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di un’apposita prova d’accesso, predisposta dall’Ateneo sulla base delle disposizioni emanate annualmente con apposito Decreto ministeriale. La prova d’accesso mira a verificare l’adeguatezza della preparazione iniziale, con riferimento alle conoscenze disciplinari di base, alle competenze linguistiche e a quelle di ragionamento logico indispensabili per il conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea. A breve l’Ateneo reggino aprirà le procedure per le iscrizioni al test di ammissione per l’anno accademico 2018/2019, con apposito avviso di selezione, nel quale verranno definiti nel dettaglio requisiti di ammissione, procedure, tempi e criteri di valutazione. I test per l’accesso ai 157 posti assegnati si svolgeranno il 14 settembre 2018.

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