‘La Regione firma gli accordi. Poi li rinnega, li cambia, o meglio li reinterpreta’

Il consigliere regionale Nicolò interviene sulla protesta dei medici convenzionati del Suem 118 

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    “La Regione Calabria, prima firma gli accordi, poi li rinnega, anzi, li cambia, o meglio,  li reinterpreta”. E’ quanto afferma il capogruppo consiliare regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, in merito alla protesta dei medici convenzionati del Suem 118, che nei giorni scorsi si sono visti negare il riconoscimento dell’indennità aggiuntiva prevista e sottoscritta nell’Accordo Integrativo Regionale dei Medici di Medicina Generale. 

    “Pur comprendendo  la necessità di recuperare risorse, determinare risparmi, in un settore che in Calabria assorbe circa il 70% del bilancio    non si possono assolutamente  rinnegare diritti sanciti e sottoscritti da accordi contrattuali previsti dalla legge, e penalizzare una delle categorie, quella dei medici in servizio nei centri di emergenza territoriale della regione, che con professionalità, competenza e spirito di sacrificio, svolgono un servizio fondamentale di primo soccorso e di emergenza-urgenza per i cittadini e, nello stesso tempo, colmano ataviche carenze del sistema sanitario territoriale.

    Disponibilità e dedizione – prosegue Nicolò – che non meritano di essere penalizzate sull’altare di un piano di rientro insensibile  alle necessità di un territorio già gravato da tagli e penalizzazioni previste a livello centrale. Una vicenda che comporterà, quindi, un inevitabile depotenziamento del 118 oltre che abrogare un diritto esistente sin dall’istituzione di questo servizio.

    “Condividiamo pienamente e sosteniamo con fermezza – spiega il Presidente di Forza Italia in Consiglio regionale – le ragioni  della protesta dei medici del Suem 118 della Calabria che attraverso il loro sindacato, il Saues (Sindacato Autonomo Ergenza Emergenza Sanitaria) hanno ribadito la validità e la invariabilità  dell’art. 29 dell’Accordo Integrativo Regionale dei Medici di Medicina generale laddove si riconosce la legittimità dell’indennità aggiuntiva ‘per ogni ora di attività svolta’, che va corrisposta a tutti i medici di Emergenza territoriale che hanno fornito formalmente all’Azienda la loro disponibilità a partecipare alle attività aggiuntive previste nello stesso accordo”.

    “Non riusciamo a comprendere – commenta Alessandro Nicolò – la logica di quanto deciso dal  dirigente generale del Dipartimento “Tutela della Salute” , che nei giorni scorsi ha annunciato, sulla scorta di  una parere del Comitato permanente di medicina generale”, il taglio di tale indennità”. 

    “La Giunta Oliverio– conclude il capogruppo forzista Nicolò –garantisca l’indennità aggiuntiva per i medici Suem 118, tagli, invece, le consulenze e gli incarichi inopportuni che potrebbero essere forniti dalle strutture regionali”.

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