Riccio: ‘Mistero bando Gaslini, la busta resta chiusa’

Diverse le questioni anomale

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    Riceviamo e pubblichiamo: 

    “Rischia di essere il mistero dell’estate la vicenda del bando per la gestione del Parco Gaslini, nel quartiere marinaro, laddove la burocrazia alza il freno e l’unica busta rimane chiusa. Diverse le questioni anomale, ma andiamo a ricostruire i fatti. Il Comune di Catanzaro, con nota prot. 24449 del 13.03.2017, chiede alla Regione Calabria un parere preventivo relativo alla “proposta di un bando per l’affidamento in locazione del punto ristoro con relative pertinenze di spazi creativi e sportivi”. La Regione in data 20.03.2017 esprime “parere sfavorevole”. Il Comune non demorde e, nella immediatezza delle elezioni comunali, tra il 6 e l’8 giugno ( si votava l’11 giugno . . . ) ripubblica un nuovo bando senza chiedere, questa volta, nessun parere preventivo alla Regione Calabria. Preso atto della nuova situazione venutasi a creare con la pubblicazione del bando in data 19.06.2017 inoltro un quesito alla Regione Calabria per chiedere se la mancata richiesta del parere preventivo da parte del comune alla Regione potesse comportare eventuali problematiche alla regolarità del bando steso. La risposta arriva immediatamente a firma del dr. Antonio De Marco, responsabile programma Pisu Regione Calabria , laddove viene rimarcato che “il mancato parere preventivo della Regione non comporta nullità del bando ma espone fortemente il comune al rischio che, in sede di successivo controllomobbligatorio della Regione o della Commissione europea sula regolarità degli atti progettuali, compresi i bandi per la gestione, eventuali contestazioni sulla regolarità del bando possano comportare non solo la richiesta di annullamento in auto tutela del bando medesimo, ma addirittura il disconoscimento integrale da parte della U.E. dell’intero finanziamento del Progetto Parco Gaslini o l’applicazione di tagli COCOF per irregolarità rispetto al dettato del Codice degli Appalti”. Facendo seguito alla comunicazione della Regione Calabria trasmetto all’Ufficio Anticorruzione del Comune di Catanzaro richiesta di verifica degli atti con nota prot. 71664 del 27.07.2017 e interrogazione al sindaco con nota prot. 71660 del 27.07.2017 e in data 9.8.2017 trasmetto la comunicazione della Regione Calabria al sindaco di Catanzaro, al segretario generale nonché ai dirigenti patrimonio e lavori pubblici con nota di prot. 75262. Nel frattempo il comune di Catanzaro con determina n. 1931 del 19.07.2017 nomina una prima commissione di gara per la valutazione delle offerte tecniche il cui presidente rinunzia immediatamente e in data 7.8.2017 con determina n. 2153 nomina una nuova commissione di gara. In data 10.08.2017 con determina n. 75451 colpo di scena: la commissione viene rinviata per sopravvenuti impegni lavorativi del presidente della comissione a data da destinarsi “. Ma se le anomalie sono tante la certezza è una sola: perché nessuno vuole aprire quella busta ? Sorge un dubbio: perché a fronte delle ripetute obiezioni della Regione Calabria si continua a reiterare un bando con modalità “off-line ” e senza nessuna ricaduta sociale ed occupazionale per i giovani catanzaresi tanto da ottenere una sola offerta ? Al sindaco Abramo chiediamo “pubblicamente ” due cose: 1) un tavolo tecnico con la parte dell’opposizione che lo riterrà opportuno per discutere di legalità e trasparenza al fine di individuare le molteplici criticità in seno alla burocrazia comunale; 2) una verifica immediata di tutti i requisiti che il bando “Gaslini” prevede per i partecipanti. Porti, il sindaco, le carte in Procura se lo ritiene opportuno. Ma faccia chiarezza. È l’unica strada per dimostrare con i fatti, e non con le chiacchiere, di avere realmente le mani libere”.

    Consigliere comunale Eugenio Riccio 

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