‘L’Accademia è pronta a accogliere l’archivio Zinzi’

Il direttore dell'Accademia di Belle Arti Vittorio Politano torna sulla vicenda del trasferimento a Cosenza con un post su Facebook. 'Però le istituzioni facciano la loro parte'  UN RICORDO DELLA GRANDE STORICA LE DICHIARAZIONI DELLA NIPOTE MARTA A CATANZAROINFORMA GLI ULTIMI INTERVENTI DALLA SOCIETA' CIVILE

Più informazioni su


    ‘I libri di Emilia Zinzi sono destinati a Cosenza, se ho ben capito con destinazione università. Per quanto ho potuto conoscere questa piccola, grande donna, non era certo questo il suo desiderio, altrettanto certo è che non avrebbe mai pensato di vederli scalfire negli scaffali di Villa Matilde’. A parlare, affidando lo sfogo ad un post su Facebook, è il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Vittorio Politano. 

    ‘Tredici anni dalla sua morte – scrive ancora il professore – non sono dunque bastati alla sua città ed ai suoi amministratori per proporre una soluzione diversa, per far sì che i suoi libri rimanessero a Catanzaro, come Ella desiderava. Ritengo che questa sia davvero una cosa di cui vergognarsi tutti quanti noi; uno sfregio alla storia della città e un ulteriore macigno tirato sul futuro dei nostri giovani. 

    Catanzaro alla quale la grande storica dedicò la sua vita con ricerche e pubblicazioni che contribuiscono a fondare un patrimonio identitario della città non può permettersi di far sbiadire il ricordo di Emilia Zinzi ma ancora di più far sbiadire perfino i suoi libri permettendone uno scippo senza alcuna ragione’. 

    Politano ha quindi lanciato un vigoroso appello all’opinione pubblica affinchè si mobiliti con forza su questa vicenda, e ha annunciato che l’Accademia di Belle Arti è pronta ad accogliere il patrimonio librario di Emilia Zinzi, farlo restare a Catanzaro, magari con l’aiuto dll’imprenditoria privata, pur sottolineando che è necessario un impegno delle istituzioni ‘al di fuori delle promesse fatte in tempi elettorali – ha concluso Politano – che abbiamo capito lasciano il tempo che trovano’.  

    Più informazioni su