Pd, la direzione provinciale si autoconvoca

Al fine di colmare quello che viene definito come un inaccettabile vuoto politico ed organizzativo


di Alessia Burdino

Ci sono le firme dei componenti della direzione provinciale del Pd in calce alla missiva inviata stamattina al segretario nazione del Pd Nicola Zingaretti, al commissario regionale Stefano Graziano e al segretario Provinciale Pd Gianluca Cuda. Nella lettera, dopo aver rappresentato una serie di ragioni, si fa sostanzialmente sapere ai vertici del partito l’autoconvocazione della direzione provinciale per venerdì 5 luglio alle ore 18 presso la sede del PD regionale, al fine di individuare tutte le necessarie iniziative politiche di intesa con l’assemblea provinciale ed i segretari di circolo e le rappresentanze istituzionali locali per “concorrere al più generale rilancio del partito e colmare l’inaccettabile vuoto politico ed organizzativo”.

La lettera parte con i ringraziamenti al segretario nazionale Nicola Zingaretti, al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, alla Giunta regionale, a tutti i rappresentanti istituzionali ai vari livelli, alle associazioni, ai movimenti per la partecipazione alla  manifestazione nazionale per il Sud indetta dal Sindacato Unitario “al quale si esprime profonda gratitudine per avere rilanciato con forza la centralità dello sviluppo del Mezzogiorno nella stagione nella quale trova forza la pericolosa deriva che punta all’autonomia differenziata che deve essere contrastata con determinazione e con ogni iniziativa di mobilitazione che arresti il velato obiettivo di una nuova, strisciante e pelosa secessione”.

Nella missiva si fa, inoltre, presente come “sia ineludibile, all’indomani del congresso nazionale del Partito, ripartire anche da un forte radicamento organizzativo che recuperi una nuova capacità di rappresentanza delle aspettative e delle ansie dei territori incrociando i bisogni delle classi più emarginate, dei nuovi poveri, dei giovani non occupati, delle donne, degli anziani, dell’imprenditoria virtuosa e delle categorie produttive con un rinnovato e stretto rapporto con il mondo dei Lavoratori e delle sue rappresentanze; all’interno di questo disegno generale e complessivo di rilancio della proposta del Partito Democratico, asse centrale di qualsiasi alternativa all’attuale Governo del Paese ed ad ogni livello territoriale in Calabria, occorre conferire piena forza e convinto, rinnovato sostegno alla vasta ed ampia azione riformatrice, di bonifica amministrativa, che ha saputo interpretare l’attuale Governo regionale guidato da Mario Oliverio che ha riportato la Calabria fuori dall’isolamento e dalla più cupa marginalizzazione registrata all’avvio dell’attuale esperienza di governo per effetto di una pesantissima eredità lasciata dal centrodestra e che pone, oggi, la nostra Regione tra quelle più avanzate sul terreno della crescita complessiva, con punte di eccellenza su alcuni settori strategici quali l’investimento dei fondi comunitari, di quelli dell’agricoltura, dello sviluppo complessivo delle aree interne e dei piccoli comuni, dell’intero sistema dei trasporti su ferro, del sistema aeroportuale, di quello legato allo sviluppo del Porto di Gioia Tauro e della portualità calabrese, del potenziamento senza precedenti del sistema della formazione scolastica, universitaria e post universitaria, della bonifica ambientale, del rilancio con cospicui investimenti sui beni naturali e culturali che consentono oggi al Presidente Mario Oliverio ed alla sua Giunta regionale di offrire ai Calabresi le risultanze insperate di quattro anni di intenso e duro lavoro amministrativo e politico che possono costituire il terreno irrinunciabile per chiedere ai calabresi la conferma di un impegno fecondo e largamente positivo”.

Alla base di questa autoconvocazione c’è, inoltre, quanto accaduto lo scorso 25 giugno: quando la riunione provinciale della federazione di Catanzaro – secondo quanto riportato nella lettera – convocata per lunedì 25 giugno è stata annullata motu propriu e inspiegabilmente rinviata a data da destinarsi”.

I componenti della direzione provinciale lamentano, inoltre, che lo stesso organismo è da mesi che non viene convocato; ed ancora che non è la prima volta che il segretario convoca e diserta riunioni da lui stesso convocate, e che tutto ciò ha provocato un forte disagio politico anche e soprattutto in relazione agli importantissimi impegni a cui il partito è chiamato nei prossimi mesi.

Ecco le firme componenti della Direzione Provinciale PD

  1. Antonio Iamello
  2. Bongarzone Amelia
  3. Michele Drosi
  4. Tonino Sorrentino
  5. Battista Paola
  6. Pasquale Mancuso
  7. Elisa Sacco
  8. Maurizio Caligiuri
  9. Elisa Sestito
  10. Ivan Frustagli
  11. Walter Matozzo
  12. Lucia Minerva
  13. De Francesco Maria Antonietta
  14. Giuseppe Franzè
  15. Davide Rubino
  16. Donato Veraldi
  17. Benedetta Primerano
  18. Mariateresa D’Agostino
  19. Debora Chirico
  20. Antonio Voci
  21. Roberto Giorla
  22. Mariarita Galati
  23. Patrizia Maiello
  24. Luigi Le Pera
  25. Iapello Domenico
  26. Passafaro Salvatore
  27. D’Arro’ Alberto
  28. Lippelli Giovanni
  29. Enzo Bruno
  30. Coniglio Lucia
  31. Giuseppe Ussia
  32. Angela Robbe
  33. Mazzei Attilio
  34. Barbanti Sebastiano
  35. Viola Giovanna
  36. De Sensi Gabriella
  37. Cosentino Paolo
  38. Nicola Ramogida