Omicidio Gentile, dodici anni di reclusione a Nicolas Sia

Processo di secondo grado dopo il rinvio della Cassazione. Pena ridotta. Tensione per proteste dei parenti della vittima

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    Dodici anni di reclusione, è la condanna che la corte d’Appello di Catanzaro ha inflitto a Nicolas Sia, difeso dagli avvocati Giancarlo Pittelli, Fabrizio Costarella e Giovanni Merante , accusato dell’omicidio di Marco Gentile avvenuto il 24 ottobre 2015 a Catanzaro. Il secondo processo d’Appello che si è celebrato oggi – nel primo Sia era stato condannato a 16 anni, pena che già era ridotta rispetto ai 17 del primo grado – seguiva l’annullamento con rinvio disposto nei mesi scorsi dalla Corte di Cassazione del primo processo di secondo grado. Le parti civili erano rappresentate dagli avvocati
    Arturo Bova, Antonio Lomonaco, Antonio Ludovico e Alessio Spadafora. La Suprema Corte aveva chiesto in particolare un nuovo giudizio di bilanciamento fra le circostanze attenuanti e quelle aggravanti ai fini della rideterminazione della pena. I giudici di Catanzaro tenendo conto di questo hanno di fatto ritenuto prevalente l’attenuante della provocazione rispetto alle aggravanti. Tensione in aula e fuori del Tribunale per le proteste dei parenti della vittima che sin dalla mattinata avevano espresso il loro no a una eventuale riduzione di pena di Sia.

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