Presunte violenze su bambino: il personale del Pugliese lo “adotta”

Il piccolo era stato ricoverato la settimana scorsa con lesioni non compatibili con un incidente ed è stato affidato all’ospedale.

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    Non ha confini la solidarietà. Ma soprattutto si moltiplica se ad aver bisogno di cure e assistenza è un bimbo di tre mesi. La storia è tragica e triste e riassumerla serve solo a contestualizzare i fatti. La settimana scorsa un bambino viene ricoverato al Pugliese con lesioni non compatibili con fatti accidentali. I sanitari suppongono che qualcosa nel racconto dei genitori non torni e attivano le procedure per l’intervento della squadra mobile della Questura di Catanzaro, agli ordini del primo dirigente Alfonso Iadevaia.

    La prima determinazione della magistratura competente è l’affidamento del piccolo all’ospedale. Ed è qui che inizia la gara di solidarietà. Non solo il personale medico, ma anche quello infermieristico e ausiliario accetta di fare una turnazione diversa dall’ordinario per non lasciare solo il piccolo. Tante mamme e tanti papà, tanti fratelli maggiori, in una parola sola, tanto amore. Tanto quanto un bimbo meriterebbe, tanto quanto il cuore grande della gente perbene riesce a dare.

    Ci saranno successive determinazioni della magistratura che comunque saranno dolorose e lasceranno ferite aperte. Ma, in un qui ed ora fondamentale nella vita, e se è vero che alla sua tenera età quel bimbo ha conosciuto tanto dolore è anche vero che le sue ferite sono state lenite da un amore veramente grande. 

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