Catanzaro Calcio, missione Zaccheria. La corsa al secondo posto è diventata una rincorsa

Posticipo televisivo a Foggia e nuovo crocevia per la stagione giallorossa. Problemi dell'ultima ora per Carlini (sciatica), non è partito

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    Gli orizzonti non sono più gli stessi, sconvolti dall’uragano Catania. E pure quella che fino ad una settimana fa pareva essere una corsa – affannata, certo, ma pur sempre da condurre in posizione di vantaggio rispetto alle inseguitrici – si è trasformata in una rin-corsa per nulla facile, tutta in salita e piena zeppa di trappole. Nulla ha fatto il Catanzaro: è solo rimasto fermo; è tutto ciò che gli stava attorno che ad un tratto si è capovolto e ritorto, complicato ed ingarbugliato, nella maniera peggiore possibile ad un passo dal traguardo. La sfida domani allo “Zaccheria” contro il Foggia – calcio d’inizio ore 21, diretta RaiSport – avrà per questo già i contorni della partita decisiva per mantenere in piedi l’obiettivo del secondo posto e sarà anche un match chiave per irrobustire parimenti i binari che conducono a quello di ripiego della terza piazza, anch’essa al momento pericolosamente in ballo. Alternative non ce n’è: si dovrà vincere. Incrociando le dita e mettendo il coltello tra i denti.

    QUI GIALLOROSSI – Sul pullman diretto in Puglia questo pomeriggio è salito anche Fazio che comunque non sarà impiegato per il problema muscolare accusato contro il Monterosi; non c’era invece Carlini bloccato nelle ultime ore da una noiosa sciatica. Scognamillo, Gatti e De Santis comporranno il terzetto di difesa, in mediana Cinelli e Verna dovrebbero dirigere le operazioni insieme a Vandeputte, Bayeye e Sounas. Davanti sarà partita speciale per Iemmello – prima da avversario in quello che è stato il suo stadio nella stagione migliore – con Biasci a supporto e Vazquez pronto a subentrare.

    QUI ROSSONERI – Se i giallorossi masticano amaro per il caso Catania, molto di più lo fa il Foggia che per la decisione di ieri ha visto tagliata la propria classifica di ben sei punti. «I campionati vanno fatti sul campo e non sui tavolini – il commento di Zeman – E’ una situazione tipica italiana e purtroppo siamo capaci di fare questo ed altro». Di «campionato irregolare e di decisione scorretta» ha parlato il boemo che poi passando alla gara di domani ha auspicato un confronto a viso aperto con l’avversario. «Spero che si giochi un po’ di più rispetto all’andata – le sue parole – Il Catanzaro è una grande squadra dal punto di vista tecnico e fisico ma vedremo chi avrà la meglio». Ai rossoneri mancherà Ferrante infortunato ma tornerà disponibile Di Grazia; Merola, Turchetta e Curcio costituiranno la linea offensiva, Di Paolantonio sarà il motore di centrocampo.

    NUMERI – Quella di domani sera sarà la sfida numero trentatré tra le due squadre in Puglia. Nelle precedenti, venti sono state le vittorie dei padroni di casa, nove i pareggi e tre i successi racimolati dalle aquile. Grazie alle reti di Di Massimo e Carlini i giallorossi riuscirono ad espugnare lo “Zaccheria” la scorsa stagione (0-2, a febbraio); una rete di Sarno li castigò invece nel novembre 2016 (1-0), incrocio più fresco prima del ritorno dei satanelli in terza serie. Il fischietto sarà affidato al signor Collu di Cagliari che in questa stagione ha già diretto il Catanzaro nella trasferta di Monterosi (1-1); Grasso e Valente saranno gli assistenti, Sacchi il quarto ufficiale.

    FOGGIA (4-3-3) : Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Girasole, Nicolao; Petermann, Di Paolantonio, Rocca; Merola, Turchetta, Curcio. All. Zeman.

    CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Scognamillo, De Santis, Gatti; Bayeye, Sounas, Cinelli, Verna, Vandeputte; Biasci, Iemmello. All. Vivarini.

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