I genitori arrivano quasi alla mani: sospesa la finale di un torneo per ‘pulcini’ a Catanzaro

I responsabili della Figc costretti a sospendere la fase conclusiva dell'evento 'Sei bravo a...' 

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    Che una partita di calcio venga sospesa per incidenti, a qualsiasi livello, è una sconfitta per tutto il movimento. Ma se un provvedimento del genere viene assunto – e a giusta ragione – da un membro della Federazione (nel caso di specie il responsabile regionale del Settore giovanile e scolastico, Massimo Costa, sul campo del centro tecnico federale di Sala) a causa di una zuffa tra genitori in una partita delle categorie Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti o simili, è davvero vergognoso. Eppure succede, anche e soprattutto alle latitudini calabresi. È capitato, infatti, che poche ore fa una gara del torneo “Sei bravo a…” con giocatori, per così dire, sotto i dieci anni abbia dovuto essere interrotta mentre era in corso per una lite tra i cosiddetti educatori principali di ogni bimbo e ragazzino.

    Sì, avete capito bene, uno scontro verbale e quasi fisico per un presunto gol non gol in uno dei giochini di abilità calcistica che fanno da corredo a una kermesse appunto concepita per far divertire i bambini impegnati, prim’ancora di volerne esaltare le doti tecniche. Figurarsi, poi. Si parla di qualità che a quell’età in molti casi neppure potrebbero essere compiutamente espresse. Ma niente da fare, nel confronto (definito così solo per comodità) fra i catanzaresi della Kennedy e i cosentini del Marca, società peraltro con una solidissima e importante tradizione a livello giovanile, Costa ha dovuto – intendendo farlo – assumere lo sgradevole ma opportuno provvedimento. Ogni commento sarebbe superfluo, anche stabilire naturalmente chi abbia inizialmente dato “fuoco alle polveri” e per quale ragione. Resta soltanto una bruttissima pagina di sport.

    Danilo Colacino

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