La Ubik di Catanzaro dedicata a De Andrè

Il prossimo 11 gennaio una targa della dimensione di un vinile, realizzata dall’artista e cantautore Carmine Torchia, verrà montata all’ingresso 

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L’undici Gennaio è una data che nonostante il passare degli anni vede crescere il suo valore simbolico. L’anniversario di una morte diventa pretesto per sancire di fatto un’eternità che solo l’Arte può offrire agli uomini.
Noi, se abbiamo cominciato a leggere da ragazzi, se abbiamo coltivato ambizioni letterarie e le sogniamo ancora, se per vivere facciamo i librai, se organizziamo ogni anno un festival, se abbiamo esposto sulle scale della nostra libreria tutti i suoi album, se lo passiamo in filodiffusione ogni giorno, se conosciamo e mostriamo tutte le pubblicazioni uscite su di lui, è perché siamo stati condizionati fortemente dalla sua Poesia.
Sono vent’anni che Fabrizio De André non può dirci più nulla. Ha fatto in tempo però a toccare con i suoi versi tutto il continente interiore degli uomini, i nostri incanti e le nostre miserie. La Poesia è miracolo compiuto, noi abbiamo il privilegio di poterlo osservare quando un ragazzo chiede a noi l’Antologia di Spoon River, i Vangeli Apocrifi, Baudelaire, Marcuse e tanto altro ancora, soltanto perché ha cominciato ad ascoltare Faber.
Ci siamo costruiti una vera e propria nuvola eretica, abbiamo imparato a scegliere, siamo curiosi, tanto curiosi, “Siamo molto più curiosi di voi”.
Per tutte queste cose e per tanta altra immaterialità che prende forma solamente all’interno delle nostre emozioni, che dedichiamo la nostra Libreria e il nostro lavoro di Librai al Poeta Fabrizio De André.
Venerdì 11 Gennaio del 2019 esporremo una targa dell’esatta dimensione di un vinile alla porta d’ingresso realizzata dall’artista e cantautore Carmine Torchia. Rimarrà lì per sempre, con la stessa forza in cui per sempre lui ha trovato posto nelle nostre vite. 

 

I Librai della Ubik Catanzaro

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