Emilia Zinzi, sentinella della memoria: a Catanzaro le Giornate a lei dedicate

I nipoti: 'Le sue armi erano lo studio e la ricerca e agiva con un forte desiderio di riscatto per la Calabria'


Un entusiasmo coinvolgente quello percepito e vissuto nelle Giornate Internazionali di Studio per Emilia Zinzi che hanno preso il via ieri a Catanzaro dal Complesso Monumentale del San Giovanni. Valorizzare la figura di Emilia Zinzi e il suo ruolo nella ricostruzione della storia dell’arte, con il suo operato all’interno delle Istituzioni, con le sue battaglie per la consapevolezza dell’importanza del patrimonio culturale calabrese, con l’ampiezza dei suoi studi messi a disposizione della comunità scientifica: questo l’obiettivo del progetto “Emilia Zinzi (1921-2004). Storia dell’arte, tutela e valorizzazione dei beni culturali in Calabria”, promosso dall’Associazione Culturale “Emilia Zinzi”, curato da Maria Saveria Ruga e Giovanna Capitelli che hanno definito la studiosa una “sentinella della memoria” nella storia del patrimonio artistico e architettonico italiano.

Nella giornata inaugurale sono intervenuti: il direttore del Polo Museale della Calabria-MiBAC, Antonella Cucciniello; il responsabile amministrativo dell’assessorato alla Cultura della Regione Calabria, Salvatore Bullotta; il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune, Ivan Cardamone; Gabriella Donnici, direttore della Biblioteca di Area Umanistica dell’Unical; il presidente Fai Calabria, Anna Lia Paravati; Alfredo Focà per la Deputazione di Storia Patria per la Calabria; il direttore dell’Accademia di Belle Arti, Vittorio Politano; il dirigente scolastico del liceo classico Galluppi, Elena De Filippis.

Commozione da parte di Matilde e Vittorio Zinzi, dell’associazione culturale “Emilia Zinzi”: “Nostra zia era costantemente impegnata nella tutela del territorio calabrese. Le sue armi erano lo studio e la ricerca e agiva con un forte desiderio di riscatto per la Calabria. Inoltre, lei realizzava un approccio multidisciplinare, creando sinergia e collaborazioni con tutte le professionalità. Lei ha lasciato delle fondamenta per le nuove generazioni, una speranza per il futuro della Calabria.” Tantissimi gli studiosi, provenienti da tutta l’Italia, e gli studenti che hanno anche potuto visitare la mostra, Archivi fotografici. Immagini e percorsi dal Fondo “Emilia Zinzi”.

Oggi, la giornata conclusiva si terrà al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia. Dopo le relazioni, ci sarà un workshop itinerante che coinvolgerà gli studenti dell’Università della Calabria, dell’ Accademia di Belle Arti di Catanzaro Official, del Liceo Classico Galluppi, con l’obiettivo di ripercorrere i siti più significativi delle ricerche della studiosa, La mission è quella di catalogare e digitalizzare l’Archivio Fotografico del Fondo “Emilia Zinzi” – una raccolta di libri, documenti e fotografie recentemente donata dalla famiglia della studiosa alla Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani” dell’Università della Calabria.

L’iniziativa si avvale delle collaborazioni con il Polo Museale Regionale-MiBAC, Accademia di Belle Arti di Catanzaro Official, Comune di Catanzaro, Fai Calabria, Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Fondazione”A. Cefaly”, Liceo Classico Galluppi, Associazione “Italo-Slava”, Associazione La Masnada, UMG – Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro, 4Culture.Srls. Il Comitato scientifico del progetto è composto da: Matilde Zinzi, Gabriella Donnici, Fabio Tassone, Guido Mignolli, Francesco A. Cuteri, Giovanna Capitelli, Maria Saveria Ruga. La segreteria scientifica e organizzativa è a cura di Ilenia Falbo.

PROGRAMMA Martedì 26 marzo 2019 Roccelletta di Borgia, Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, sala conferenze

10:00 – Saluti Elisa Nisticò, Funzionario archeologo, responsabile referente del Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium – Alfredo Ruga, Funzionario archeologo MiBAC

10:15 – Prime indagini dall’archivio Zinzi Modera Giovanna Capitelli, Università degli studi Roma Tre Jessica Calipari, Scuola Normale Superiore di Pisa Emilia Zinzi a Roma, gli anni della formazione Ilenia Falbo, Università della Calabria Ricognizione documentaria, pratica inventariale e rilievo fotografico. Note critiche Manuela Alessia Pisano, storico dell’arte Achille Fazzari (1839-1910), collezionista di opere antiche e moderne.

Ricerche intorno alla raccolta di Ferdinandea Antonella Salatino, Ufficio Beni culturali ecclesiastici Arcidiocesi Cosenza Bisignano Il centro storico di Cosenza. Un caso di studio Tavola rotonda Fabio Tassone, Biblioteca del Pontificio istituto orientale – Guido Mignolli, architetto – Francesco A. Cuteri, coordinano Giovanna Capitelli e Maria Saveria Ruga.

13:00 – Pausa pranzo

14:30 – Workshop itinerante “I luoghi della ricerca” Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium – Luoghi Cassiodorei