“Una raccomandazione 2021, prendetelo il latte, che sia Vaccino, non scherziamo”

Riflessione in versi liberi di un nostro lettore che si firma Giacas

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    Pubblichiamo una riflessione in versi liberi di un nostro lettore che si firma Giacas. Una nota positiva che si può ricercare nel 2020 è la rinnovata predisposizione all’introspezione che, rivolta nell’intimo di ciascuno, esamina e arricchisce di senso critico quanto ci circonda. Nello specifico, stemperando la gravosità dei tempi sulle note di una leggera ironia (red)

     

    In fine d’anno 2020

    “Si passa la sera, scolando Barbera,

    scolando Barbera, nel trani a gogò”.

    Quando Gaber cantava di quelle osterie,

    degli ultimi, dipingeva il “Quinto stato”:

    vecchi emarginati, zitelle, ladri, fanfaroni.

    Uniti da tanti vini, tra cui il Trani,

    che nominò il tipo d’osteria.

    Era festa assicurata ogni sera.

    Sembra ancora di vederli i camion,

    682Fiat, con il loro grande sorriso

    stampato sulla maschera,

    bucare i muri di nebbia e presentarsi,

    straripanti di botti, al casello di Melegnano.

    Altri tempi.

    Quest’anno la colonna dei Camion

    era guidata da militari e,

    dentro, carichi di bare.

    Centinaia, di bare.

    Mentre i politici fanno a pugni,

    i medici pure.

    È bollettino di guerra, giornaliero.

    L’urlo assordante delle sirene,

    spacca le orecchie, scende nello stomaco,

    devasta l’intestino.

    L’urlo delle vedove, dei figli, dei nipoti,

    della disperazione, dei senza lavoro,

    di intere famiglie, allo sbando.

    L’urlo soffocato di quelli che sanno,

    stanno morendo e

    non hanno nessuno a cui chiedere

    d’asciugare le loro lacrime.

    Toccherà inghiottire, pure quelle,

    dal gusto salato.

    Dio, non potevi farle, al cioccolato?

    Fuori c’è la guerra, esco furtivo.

    Metto le scarpe comode.

    Vado a piedi a fare la spesa, 4 km.

    Cosa fa in giro? Mi chiede, con tono incazzoso.

    Apro lo zaino, pieno di spesa!

    Questo lo scontrino, è di oggi,

    timbrato, vidimato e bollato!

    Ci mancavano loro, a Sala:

    da poco ho finito il tango, tra le corsie del Cognac.

    Grazie signore, prego signora, passi lei.

    Il solito furbetto, villano,

    segue la scia, mi sbatte il carrello,

    tossisce, e se ne va.

    Di sicuro è infetto.

    Serve un lanciafiamme, un Tso.

    Con lo sguardo lo seguo,

    non deve scappare!

    È vicino all’uscita.

    Andato.

    La cassiera deve essere l’amante,

    arrestare pure lei.

    Niente distanze alla cassa.

    E quello, swischhhh, via, fuori.

    Dove tanti muoiono,

    altri si sfregano le mani, senza disinfettante,

    al servizio del dio denaro.

    Mentre il calzolaio, con l’artigiano e il vecchio sarto,

    si preoccupa di convertire l’attività in maschere.

    D’ ora in poi, ce ne serve una in più, di maschera.

    Dobbiamo produrre, il modello base,

    poi quelle personalizzate ad hoc, griffate.

    Per lei, è disponibile quella ultimo grido.

    Colore Scarlatto, seducente, sul naso che scompare,

    spacco vertiginoso ai lati, che lascia intravedere i rosei zigomi.

    Una tendina che si abbassa in verticale, sulla bocca,

    pronta ad accogliere…un bacio appassionato!

    Per lui, palestrato, sorriso a 44 denti,

    di strani simboli, tatuato,

    Colore Nero, che sta tornado di moda.

    A destra, impresso,

    quel noto marchio calcistico,

    sull’altro lato, il destro,

    il marchio del famoso caffè.

    Mentre la solidarietà soffre,

    la resistenza è garantita,

    quelli della croce rossa,

    volontari che vedi per strada.

    Crollate le certezze, restiamo barricati in casa,

    anche quando ci dicono che possiamo uscire,

    facciamo il callo, con i morti giornalieri.

    686, 793, 2756 un totale, di quasi 77000.

    E “Allara”? T’incazzi, vuoi reagire.

    Ma penso a quelli che ci hanno lasciato,

    e non Sepulveda fa.

    Piango, divento tutto Bosso, e anche

    Rossi. Ennio e Stefano suonano coi Pedicini,

    mentre mi Proietti sul Connery.

    Ve lo dico per Daverio.

    Una raccomandazione 2021, prendetelo il latte,

    che sia Vaccino, non scherziamo.

    Buon 2021 a tutti noi.

    Giacas   

     

     

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