I Normanni e la Calabria: Saverio Abenavoli racconta il grande Cavaliere Boemondo

Il nuovo saggio storico pubblicato dalla casa editrice catanzarese La Rondine Edizioni

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    E’ dedicato al più grande Cavaliere della Cristianità in Oriente il nuovo saggio storico di Saverio Abenavoli Montebianco – dal titolo “Il Normanno Boemondo “Miles Christi” principe di Antiochia – pubblicato dalla casa editrice catanzarese La Rondine Edizioni. Già Direttore della Unità Operativa Complessa di Epatologia e docente presso il Policlinico Universitario di Catanzaro, oggi eccellente cultore di storia medievale, Abenavoli con questo nuovo volume prosegue il lungo lavoro di ricerca che, attraverso la rivisitazione di documenti e testimonianze, ha già consentito di esplorare la magnifica storia dei cavalieri Normanni nell’Italia Meridionale, uno degli avvenimenti più importanti della storia del nostro Paese.

    “Marco Boemondo d’Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo Duca di Puglia e di Calabria – racconta Abenavoli nel presentare il libro – fu un personaggio di rilievo delle due grandi famiglie Normanne dei Quarrel-Drengot e degli Altavilla. Può essere considerato il più grande cavaliere guerriero di tutti i tempi, tale da essere paragonato ai Cavalieri dell’Iliade e della Odissea. Fu un Normanno vero, un grande condottiero che vinse molti ed importanti nemici, bellissimo e pieno di fascino. La personalità e l’opera di Boemondo furono un fenomeno molto più complesso della legittimità dell’operazione di recupero della espansione territoriale dell’Occidente, con l’esportazione dei modelli feudali normanni e la creazione di realtà politico-territoriali presieduti e governati dagli stessi capi della Grande Crociata. Il personaggio Boemondo, dal notevole intuito politico, professò la sua piena adozione ai più grandi ideali religiosi in nome dei quali combattere e soffrire. Più di tutti gli altri crociati, seppe impersonare il “Miles Christi” con il corollario dei valori cavallereschi del periodo medievale”.

    Prosegue, dunque, il percorso curato da Saverio Abenavoli alla riscoperta dei Normanni, esempio di altissima civiltà, che nell’XI e XII secolo scrissero pagine gloriose della Calabria e di Catanzaro come punti di riferimento per il commercio e la politica al centro del Mediterraneo.

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