L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si apre alla città

Tour guidati per far conoscere ai visitatori il patrimonio artistico. Il direttore Piccari: ‘Questo è il primo di una lunga serie di appuntamenti con i cittadini ed il territorio’

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    L’Accademia di Belle Arti di Catanzaro si apre alla città, il giorno della festa del patrono. Una riapertura ai suoi studenti e a tutto il territorio. Tre tour guidati nel pomeriggio per mostrare tutta l’arte, la storia e la bellezza racchiusi nell’ex palazzo dell’Educandato.

    In via Tripoli, è uno scrigno tra le viuzze del centro storico che si apre. Il passato e il futuro, per un’istituzione nata nel 1973 e che va verso i 50 anni di età.

    Di arte, creatività, sperimentazione, linguaggi i più diversi, modernità, educazione al bello.

    Il primo di una lunga serie di appuntamenti di ‘apertura’ alla città e non solo, dice subito il direttore Piccari, nell’idea di stringere rapporti il più possibile collaborativi con le amministrazioni pubbliche e con il privato, a vantaggio degli studenti dell’Aba e della città stessa.
    E i percorsi si snodano tra le opere degli allievi e dei docenti, nelle tante diverse forme espressive del linguaggio artistico.

    Le professoresse Simona Caramia e Maria Saveria Ruga hanno guidato i visitatori presentando anche i due focus Memorie visive e Collezioni nascoste, che da oggi si possono vedere sul sito dell’Accademia di Belle Arti.

    Arte come luogo di attraversamento e a volte di permanenza di artisti provenienti da geografie diverse che arricchiscono e vivacizzano l’Aba con la loro esperienza.
    Il nuovo corso dell’Accademia, sotto la presidenza di Aldo Costa e la direzione di Virginio Piccari si mostra quindi alla città dopo il lungo periodo di lockdown.

    E nel progetto, anche questo presentato oggi, di ‘Hybrid town’ a cura del professore Andrea Grosso Ciponte ecco il racconto virtuale di molte città e luoghi che si incrociano, la voglia di riappropriarsi di spazi perduti in mesi di chiusure e paure.

    Un lavoro che ha visto l’impegno di 28 allievi dell’accademia e la supervisione dei docenti Simona Caramia, Francesco Cuteri, Francesca Giordano, Amelia Lasaponara, Veronica Montanino, Alex Pinna, Gianluca Riccio e Luca Sivelli.
    ‘Questa accademia deve diventare un caposaldo dell’educazione praticando linguaggi tendenti all’eccellenza – a parlare è il direttore Virgilio Piccari, a Catanzaro dopo aver diretto per molti anni l’Accademia di Belle Arti di Catania – ho trovato un corpo docente estremamente efficace e capace e ho trovato degli allievi, ed ho girato molto tra le Accademie italiane, di una capacità straordinaria nel linguaggio dell’arte, e quindi sento questa responsabilità, ma la devo dividere con la città.
    Devo far sentire alla città quanto mi serve avere dei complici perché le nuove generazioni trovino una risposta ai loro sogni, sono ragazzi che con orgoglio dovranno dire ‘io non vado via da questa terra, perché è la più bella, anzi, dobbiamo accogliere sempre di più generazioni che provengono da altri luoghi.

    Veniamo da radici di Magna Grecia straordinarie, non possiamo offendere questo passato, in ogni angolo io invito i componenti di questa istituzione, di questa città a toccare gli edifici e i manufatti che ci hanno lasciato i nostri avi, parlano, e noi dobbiamo dargli risposte.

    Fargli prendere ancora più valore di luce, di bellezza. Sono estremamente contento perché ho da subito riscontrato un clima di grande disponibilità e apertura in questa città’.

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