“Il tempo dell’attesa”, presentato il libro di Giuseppe Meta

Il racconto è ambientato nella vicina  Taverna e prende spunto da racconti che esprimono i caratteri di un popolo, la sua fede, i suoi sentimenti, i suoi usi e costumi

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    Raccontare aneddoti  per fare comunità, per creare  identità, per dare voce al patrimonio spirituale di un popolo. Non difetta di motivazioni il giovane scrittore Giuseppe Meta che ieri, lunedì 29 novembre 2021, ha presentato, presso sala consiliare, il suo libro “Il tempo dell’attesa”.

    Il racconto è ambientato nella vicina  Taverna e prende spunto da racconti che esprimono i caratteri di un popolo, la sua fede, i suoi sentimenti, i suoi usi e costumi. L’opera di Meta, impegnato studente di lettere, racconta le declinazioni dell’esistenza di  operosi borghi, le vicissitudini di famiglie meno abbienti, il dolore dell’emigrazione e il fardello di sfide non semplici da superare. Sullo sfondo la voce narrante della nonna che racconta la quotidianità con digressioni nella fantasia.

    Durante incontro con l’autore, Giuseppe Meta ha parlato di “passione irrefrenabile per la scrittura coltivata fin dall’infanzia”  senza celare “il sogno della pubblicazione del suo libro”.

    Tra gli astanti il primo cittadino Vincenzo Marino  e tanti educatori di Taverna e di Pentone uniti dall’impegno per la crescita formativa delle nuove generazioni e dall’amore per la conoscenza. Pentone chiama, Taverna risponde: l’obiettivo è quello di investire insieme  in cultura.

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