Panaro (Catanzaro Jazz Fest): ‘Alla ricerca del ‘Conservatorio perduto’

"Ancora problemi 'all'ultima firma': il prossimo sindaco della città dovrai occuparsi seriamente della questione'

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    “Da molto tempo ormai si discute dell’istituzione del Conservatorio di Musica a Catanzaro. Diversi operatori culturali, tra cui l’Arci con Peppe Apostoliti e la storica Cooperativa Nuova Ipotesi con Aldo Costa ed il compianto Franco Ferrara, si sono spesi insieme a noi, per la nascita di questa importante istituzione, attesa ormai da oltre trent’anni”. Così in una nota Francesco Panaro, direttore artistico di Catanzaro Jazz Fest e già presidente cda Aba Catanzaro.

    “Siamo l’unico capoluogo di regione  – prosegue nell’intervento – a non essere ancora sede di una istituzione così importante e strategica: trent’anni fa si era arrivati ad un passo dalla soluzione, con il ministro della pubblica istruzione Riccardo Misasi, ma proprio in vista del traguardo, per le solite beghe locali e qualche colpevole ritardo dell’Amministrazione, non se ne fece nulla.

    Oggi, dopo altri tentativi fallimentari e l’impossibilità d’istituire anche il Liceo Musicale, grazie ad una comunione d’intenti con l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Tchaikovsky” di Nocera Terinese e il suo lungo percorso di statalizzazione, si è arrivati al dunque: la sede dell’istituzione a Catanzaro, in uno storico palazzo del centro già occupato dall’Accademia di Belle Arti agli inizi del nuovo millennio (proprio in occasione della riforma dell’Alta Formazione Artistica e Musicale), la convenzione tra il Ministero dell’Università e della Ricerca e la Provincia di Catanzaro per stabilizzare il “Conservatorio di Catanzaro” e posizionarlo nella città capoluogo, colmando un vuoto unico in Italia.

    Il tutto con la “benedizione” del Comune di Catanzaro, della Fondazione Politeama ed il sostegno di tante famiglie, studenti, operatori e appassionati, tra cui noi.

    Sembra però che proprio “all’ultima firma” siano stati evidenziati problemi, probabilmente per la situazione finanziaria dell’Amministrazione Provinciale che ha molteplici motivazioni e antiche ragioni.

    Il Catanzaro Jazz Fest, il più longevo festival musicale cittadino, fin dalla sua nascita nel 1997, ha reclamato la necessità di ospitare in città un’istituzione culturale così prestigiosa, bacino ideale di talenti e professionalità in ambito musicale e da qualche anno ha attivato una collaborazione con l’ISSM “P. Tchaikovsky” per offrire un palcoscenico ai suoi migliori musicisti e studenti, allargando e qualificando il pubblico del Festival.

    Chiunque sarà il prossimo sindaco, dovrà occuparsene seriamente, intanto plaudiamo all’interessamento espresso dal candidato Valerio Donato che ha dimostrato sensibilità verso l’istituzione in città del Politecnico delle Arti, parte integrante di un più generale Distretto culturale dell’istmo calabrese, di cui il Conservatorio non può che essere parte integrante”.

     

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