‛Ndràngheta, deceduto il boss Carmelo Lo Bianco

 Negli ultimi tempi, a causa delle precarie condizioni di salute, era stato trasferito dal carcere di Parma all' ospedale

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    E’ deceduto nella notte all’eta’ di 82 anni nell’ospedale di Parma, Carmelo Lo Bianco, detto “Piccinni”, ritenuto dagli inquirenti boss indiscusso dell’omonimo clan e “patriarca” dell’omonima cosca operante sin dagli anni ’70 nella citta’ di Vibo Valentia. Il boss era stato tratto in arresto il 20 febbraio 2013 in ottemperanza ad un ordine di esecuzione di pene concorrenti emesso dalla Procura generale di Catanzaro. Tradotto nell’immediatezza nel carcere di Vibo, era stato quindi trasferito nel carcere di Parma per scontare una condanna definitiva a 11 anni e 4 mesi di reclusione. Negli ultimi tempi, a causa delle precarie condizioni di salute, era stato trasferito in ospedale. Il 10 maggio 2012 la Cassazione l’aveva condannato a 5 anni e 4 mesi per usura ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso, ai danni del fotografo vibonese Nello Ruello, poi divenuto testimone di giustizia. Altra condanna a 12 anni di carcere Carmelo Lo Bianco l’aveva rimediata per associazione mafiosa nel processo nato dall’operazione “Nuova Alba”, mentre nell’ambito dell’operazione “The Goodfellas” era stato condannato a 4 anni. Nel 1984 era rimasto coinvolto nella prima storica operazione contro il clan Mancuso di Limbadi (Francesco Mancuso + 200) e poi nel primo maxi-processo alla ‘ndrangheta del Vibonese (Mancuso Francesco + 98). La cosca guidata da Carmelo Lo Bianco vanterebbe collegamenti e legami con i piu’ potenti clan del Reggino. (AGI) 

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