‘L’Ora della Calabria’: direttore: aspetti oscuri. Redattori occupano sede

"Magistratura faccia chiarezza"

Più informazioni su


    “Ci sono troppi aspetti troppo oscuri e strani, la magistratura faccia chiarezza”. E’ quanto ha detto il direttore de L’Ora della Calabria Luciano Regolo nel corso di una conferenza stampa con il segretario del sindacato dei Giornalisti della Calabria e vicesegretario nazionale della Fnsi Carlo Parisi.   Ieri il liquidatore della società editrice del quotidiano,Giuseppe Bilotta, ha comunicato che i giornalisti dovranno prima smaltire le ferie e successivamente saranno attivate le procedure per il licenziamento collettivo. Regolo, nel corso della conferenza stampa, ha ricordato la vicenda della mancata pubblicazione del giornale con la notizia dell’indagine nei confronti del figlio del senatore Antonio Gentile e l’episodio èstato definito come uno “spartiacque”.   Il direttore de L’Ora della Calabria ha lamentato la “mancata comunicazione delle iniziative che riguardavano il giornale prese dal liquidatore Bilotta, relativamente alla sospensionedelle pubblicazioni e, soprattutto all’oscuramento del sito internet che avrebbe avuto un costo irrisorio di tre euro al giorno. Abbiamo chiesto al liquidatore di riprendere le attività online e, se non ci verrà concesso, non escludiamo altre forme di lotta oltre all’assemblea permanente che continua”.   “Chi alza la testa – ha proseguito – evidentemente deve essere eliminato, in un modo o nell’altro, ma dalla resistenza non si recede. Io sono qui per una questione di principio, anche se non lavorerò più in Calabria. Questa esperienza è stata bella perché mi ha consentito di costruire un rapporto umano con i colleghi, validi professionisti. Mi batterò affinché dopo questa e sperienza rinasca in maniera pulita e onesta”.

    Intanto i giornalisti dell’Ora della Calabria, riuniti in assemblea permanente dallo scorso 18 aprile al termine della conferenza stampa odierna alla quale ha partecipato il segretario regionale e vice segretario nazionale dell’FNSI, Carlo Parisi, hanno deciso a larghissima maggioranza di occupare la sede centrale della redazione a Rende (Cs). Tale decisione è una forma di protesta contro la brutale chiusura del giornale e l’ostinata volontà del liquidatore della società editrice dell’Ora, Giuseppe Bilotta, di rimuovere l’illegittimo oscuramento del sito internet. Il liquidatore, inoltre, nella giornata di ieri senza alcun preavviso ha imposto il godimento forzato di 15 giorni di ferie e ha annunciato l’avvio della procedura del licenziamento collettivo. Durante l’occupazione la redazione promuoverà dibattiti sulla libertà di stampa e procederà con i propri mezzi a informarne quotidianamente la comunità dei lettori.

    Più informazioni su