Diciotto aste colorate porta-flebo a Catanzaro per ricordare la piccola Aurora

La donazione è stata fatta stamani all'Emato-oncologia del Ciaccio con i soldi raccolti tramite il mercatino di beneficenza del Convitto Galluppi promosso lo scorso fine marzo

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    di Danilo Colacino

    Portare un sorriso in un luogo di profondo dolore, ma anche di speranza. Un centro d’eccellenza, il Ciaccio, in cui si combattono i tumori di ammalati adulti, ma anche bambini. Dolci bimbi che si vuole come ovvio strappare alle grinfie di una sorte implacabile. Ecco a cosa sono serviti le 1.944 euro raccolte (implementate fino ad arrivare alle 2.024 della spesa complessiva sostenuta) con il mercatino di beneficenza del Convitto Galluppi promosso all’inizio della scorsa Settimana Santa dalle mamme di due compagne di classe della sfortunata Aurora Franzè, Alessandra Mungo e Vittoria Piroso. Un piccolo Angelo, Aurora, chiamato in Cielo presto, troppo presto, ma in tempo per lasciare una traccia profonda nel cuore dei suoi cari e di quanti l’hanno conosciuta e amata. Persone che non si sono rassegnate ai tragici effetti della terribile malattia da cui è stata purtroppo segnata la fine di Aurora, cercando di farla in qualche modo rivivere e tramandarla al ricordo perpetuo attraverso un’opera di profonda carità. È proprio per questo motivo che, con le circa duemila euro totalizzate, sono state acquistate 18 aste colorate (sufficienti per l’intero Reparto) da cui adesso sono sorrette le flebo somministrate ai piccolissimi pazienti in terapia. Uno strumento molto utile per far avvertire meno ai bambini il peso di lunghe cure. Un mezzo per distrarli, insomma, finalizzato a far apparire un gioco, ciò che gioco non è. Ma non importa. L’obiettivo è farglielo credere. Il minimo che si possa tentare di fare, assecondando una missione tanto delicata.

    Le parole della dottoressa Caterina Consarino 

    Un concetto espresso anche dalla direttrice della Soc di Emato-Oncologia pediatica del De Lellis Consarino, che alle 14 di oggi ha ricevuto il gradito dono per il suo Reparto materialmente dalle mani delle mamme Mungo e Piroso e dall’insegnante Rita Giroldini: “Abbiamo assistito a un bellissimo atto d’amore. Non potrei definirlo altrimenti, perché lenisce la degenza e l’assistenza di bimbi alle prese con patologie gravi che richiedono cure non certo semplici e rapide. Terapie talvolta persino invasive. Non posso dunque che manifestare apprezzamento per la lodevole iniziativa.

    La soddisfazione della maestra Giroldini

    La signora Giroldini che ha avuto l’alunna Franzè solo per pochissimo tempo nella VB del Galluppi (essendosi già in autunno trasferita in Lombardia per lottare disperatamente contro l’aggressivo male che la stava divorando) facendole lezione insieme ai colleghi Melania Scalzo e Salvatore Capalbo – i quali hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa, sostenuta anche dalla preside Amelia Roberto – ha affermato: “Abbiamo cercato di onorare nel migliore dei modi la memoria della splendida Aurora, bambina straordinaria a sua volta organizzatrice di una raccolta fondi per comprare i televisori dell’ospedale di Pavia in cui era ricoverata. Tutti noi le eravamo molto affezionati e quel che più mi preme sottolineare è la partecipazione mostrata dai compagnelli. Ragazzini che hanno persino sacrificato la paghetta per comperare qualcosa al mercatino e contribuire a raccogliere una bella somma da devolvere poi all’acquisto dell’utile materiale sanitario consegnato poco fa”.  

    Un caloroso abbraccio ai genitori e ai parenti della compianta Franzè. L’abbraccio di tutti è idealmente andato ai genitori e agli zii della piccola Aurora.

     

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