A Catanzaro sciopero unito dei lavoratori della Sirti

Uniti i lavoratori della Sirti hanno scioperato in tutta Italia e anche in Calabria, in provincia di Catanzaro a Feroleto Antico

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I lavoratori della Sirti della Calabria, uniti hanno incrociato le braccia e partecipato alla assemblea che si è svolta davanti ai cancelli della sede nell’area industriale di Feroleto Antico, in provincia di Catanzaro, alla presenza dei segretari generali regionali di Fim Cisl e Fiom Cgil, Ciro Bacci e Massimo Covello.

Nell’assemblea sono state ribadite e condivise  le rivendicazioni  che hanno portato allo sciopero dei lavoratori Sirti in tutta Italia ed in particolare le ragioni di contrarietà di quelli calabresi:

1) ritiro immediato degli 833 licenziamenti previsti di cui circa 100 nell’area territoriale operativa comprendente la Calabria;2)  richiesta al Governo nazionale di attivazione di un tavolo permanente sul settore delle TLC in cui affrontare il tema degli appalti al massimo ribasso; 3) l’attivazione di percorsi di riconversione professionale e di accompagnamento volontario incentivato alle pensioni;4) per l’attivazione di ammortizzatori sociali per l’intero settore; ed infine la richiesta di apertura di un confronto con la Regione sugli investimenti e gli impatti occupazionali, sulle reti telematiche (banda larga, ultralarga).
Alla assemblea hanno partecipato  una delegazione della CGIL Calabria guidata da segretario generale Angelo Sposato, della Camera del Lavoro dell’area vasta guidata dal segretario generale Raffaele Mammoliti, una delegazione della SLC-CGIL Calabria guidata dal segretario generale Daniele Carchidi.

“La Sirti – scrivono in una nota congiunta i sindacati – ascolti le ragioni dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali, il Governo convochi con urgenza il tavolo richiesto. Se queste rivendicazioni non verranno accolte l’assemblea ha dato mandato ai rappresentanti aziendali ed alle strutture territoriali di tenere alta la mobilitazione e di predisporre tutte le iniziative per continuare la lotta”.
 

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