Pagamento di prestazioni sanitarie, Asp Catanzaro vince in Cassazione

La Suprema Corte ha accolto le motivazioni del difensore Giacomo Carbone contro le pretese di Fondazione Betania

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La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso proposto dalla Fondazione Betania contro l’ASP n.7 di Catanzaro , rappresentata in giudizio da Giacomo Carbone, e la Regione Calabria. La Fondazione richiedeva nei confronti dell’Azienda Sanitaria , il pagamento di prestazioni riabilitative effettuate per la somma di euro  2.039.769,81.  

La Fondazione Betania Onlus aveva infatti convenuto in giudizio, innanzi al Tribunale di Catanzaro, l’Azienda Sanitaria di Catanzaro al fine di sentirla condannare al pagamento della somma di euro 2.039.769,81 oltre interessi e rivalutazione monetaria – a titolo di maggiorazione del 30% della retta base per il servizio di assistenza residenziale e semiresidenziale prestato a soggetti portatori di plurimi handicap dal 3 giugno 1997 e sino al 31 dicembre 1999  La richiesta veniva fondata in base ad una convenzione stipulata con la USSL (ora ASP) di Catanzaro in data 29 luglio 1993- e successive modifiche ed integrazioni, nonché per il presunto avvenuto riconoscimento dei debiti da parte dell’ASP CZ, a mezzo in particolare di due “note” del

25 maggio 2001 e 1° ottobre 2001 e di iscrizione a bilancio del presunto debito con atto n. 676 del

16.10.2006. Si costituiva in giudizio l’Azienda Sanitaria di Catanzaro , chiedendo il rigetto della domanda, in ragione della avvenuta formale disdetta della convenzione e della negata

ricorrenza di riconoscimento di alcun debito, nonché chiedendo la chiamata in causa della Regione

Calabria, che a sua volta si costituiva chiedendo il rigetto di ogni domanda per carenza di

legittimazione passiva. Il Tribunale di Catanzaro rigettava la domanda, rigetto confermato in appello.

Da qui il ricorso per cassazione della Fondazione Betania, giudizio dove l’azienda sanitaria si è vista riconoscere le ragioni rappresentate da Giacomo Carbone, i e quindi rigettare ogni richiesta di pagamento della Fondazione Betania, tranne una diversa regolamentazione delle spese giudiziali tra Regione e Fondazione medesima.

Giulia Zampina

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