Sersale, Tina Zaccaria ricorda Carmela Borelli e Federico Bisceglia

Tina Zaccaria ha perso una figlia di 13 anni nella 'Terra dei Fuochi'


Quando l’ineffabile  sofferenza di una persona attraversa con impeto i cuori di chi ascolta, riesce a far riflettere, decidere, a far agire. E smuove gli animi, facendo rumore nell’io di ognuno, inchiodando ogni coscienza al muro della responsabilità, vuol dire che ci sono le lacrime, ma non c’è anche l’indignazione della non rassegnazione.

Tina Zaccaria ha perso una figlia di 13 anni e non per una fatalità, ma per i veleni sparsi illecitamente nell’ambiente da gente che meritano ogni dispregiativo: un’angoscia al quadrato, una tristezza senza argini. 

La giovane e impegnata presidente dell’associazione “Angeli guerrieri della terra dei fuochi ha preso parte, ieri, sabato 11 maggio 2019, all’incontro sul tema ““Tutelare l’ambiente, forma alta d’amore verso i nostri figli” per testimoniare come si trasforma un dolore in impegno. Ha reso bene l’idea al folto uditorio accorso nell’auditorium del  Centro di informazione turistica: “  Angeli guerrieri è una onlus fondata da noi genitori di bambini andati via per sempre a causa dell’inquinamento . Quando è morta mia figlia Dalia, 31 ottobre 2012, non facevo altro che piangere, poi ho capito che c’era un nesso causale tra la sua morte e l’ambiente:  non mi rassegno più all’assurdità di queste morti che nella nostra terra sono ormai un’aberrante routine. In Campania sono confluiti per oltre un ventennio materiali di scarti industriali e quando si respirano veleni si muore, quando muoiono bambini è l’abisso. L’Italia è maglia nera per morte di bambini per problematiche ambientali: urge una legge, subito.”   Tina è una mamma non solo coraggiosa, ma anche preparata: parole come pietre, parole che fanno male, parole che fanno indignare.

La manifestazione in difesa dell’ambiente è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Sersale, primo cittadino Salvatore Torchia, per ricordare una  mamma coraggiosissima del paese presilano che, nel lontano 1929,  non ha esitato ad affrontare la morte per difendere la vita: Carmela Borelli. Ha salvato  i figli, è morta lei per una tormenta che non le ha dato scampo: un esempio.
Modello chiama modello: Carmela Borelli e Tina Zaccaria. E non è finita qui. Per rendere omaggio a madre eroica, la città di Sersale ha rammentato le virtù dell’indimenticabile magistrato Federico Bisceglia, procuratore della Repubblica  di Napoli, titolare delle inchieste relative ai reati ambientali della terra dei fuochi, scomparso a soli 44 anni per incidente stradale.  Quando si parlava di Federico Bisceglia, Tina Zaccaria annuiva: non solo si conoscevano, ma hanno combattuto, da prospettive diverse, la stessa battaglia per la vita, per la libertà, per la natura, contro l’ecocidio e il malaffare che lucra sottraendo futuro ai giovani.
Non è quindi per una casualità che  il riconoscimento speciale  alla memoria “Carmela Borelli” sia andato al giovane magistrato catanzarese: a ritirare la benemerenza i  congiunti di Federico Bisceglia. C’era la mamma, c’erano i fratelli e altri familiari del giovane procuratore.

Hanno proferito parola anche il sindaco di Verzino Franco Parise e il vicesindaco di Belcastro Saverio Mazzei, due paesi che hanno segnato l’infanzia e l’adolescenza del magistrato Federico Bisceglie. Tra i convenuti anche l’ex cittadino di Belcastro Ivan Ciacci e l’omologa  già sindaca di Sersale Vera Scalfaro.

Spazio anche alle  nuove generazioni legate a filo doppio alle problematiche ambientali:  c’era, a nome dell’Istituto comprensivo di Sersale, la baby sindaca di Sersale Giulia Mancuso che ha posto l’accento “sull’importanza della tutela dell’ambiente per il futuro dei giovani.”.

Non è stato un convegno come un altro anche perché l’assessore comunale all’ambiente  Maria Teresa Rizzo non ha avuto indugi, nel suo appassionato intervento, nell’asserire che “ si parla troppo spesso della Calabria come la nuova terra dei fuochi.”

Sersale scrive una bella pagina di civismo in nome dell’ambiente  con meriti da ascrivere soprattutto al delegato alla cultura e al turismo Tommaso Stanizzi  che ha immaginato e realizzato un momento comunitario che lascia un segno indelebile nell’immaginario collettivo: Tina Zaccaria in ricordo di Carmela Borelli e Federico Bisceglia. Ce n’è abbastanza per scatenare un fiume di parole. Le iniziative proseguiranno anche oggi, svelamento nella casa comunale della statua dedicata a Carmela Borelli, realizzata da Mario Calveri, su base in ferro a cura di Francesco Campise, continueranno per dodici mesi in onore  di Carmela Borelli: 2019 anno della mamma per  Sersale e i sersalesi.

Enzo Bubbo