Processo rapina Sicurtransport: inflitte pene da 2 a 14 anni

Oggi la sentenza per gli imputati cha hanno scelto il rito abbreviato 

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    Si è svolta oggi, dinanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare (Claudio Paris), quale giudice del rito abbreviato, il processo per la “rapina Sicurtransport” avvenuta in Catanzaro il 4 dicembre 2016 a cui è seguita la sentenza relativa agli imputati che avevano scelto tale rito. All’esito della camera di consiglio il Giudice del Tribunale di Catanzaro ha emesso sentenza con la quale ha condannato gli imputati Giovanni Passalacqua e Dante Mannolo in ordine ai reati loro ascritti alla pena di anni 14 di reclusione ed € 2.000,00 di multa; Ha altresì condannato – previa esclusione dell’aggravante mafiosa -: Alessandro Morra alla pena di anni 12 di reclusione ed € 2.000,00 di multa; Matteo Lodogana, Carmine Fratepietro, Pasquale Pazienza e Leonardo Passalacqua alla pena di anni 10 anni e mesi 8 di reclusione ed € 1.867,00; Annamaria Cerminara alla pena di anni 2 di reclusione ed € 500,00 di multa, concedendo a quest’ultima la sospensione condizionale della pena. Ha assolto per non aver commesso il fatto l’imputato Mancino Mario. Ha quindi condannato tutti gli imputati in solido – ad eccezione del Mancino – al risarcimento dei danni cagionati alla parte civile da liquidarsi in separato giudizio, riconoscendo, a titolo di provvisionale, la somma di € 9.800.000,00, nonché al pagamento delle spese processuali dalla stessa sostenute da liquidarsi in € 8.000,00.

    Il pm Paolo Sirleo, ai sensi dell’art. 441 co. 5 c.p.p. aveva chiesto, ad inizio udienza, l’acquisizione di documentazione attinente alle dichiarazioni rese dalla collaboratrice di giustizia, Annamaria Cerminara , e verbali di riconoscimento fotografico, indispensabili ai fini del decidere.La parte civile Sicurtransport, assistita da Nunzio Raimondi, si è associata alla richiesta del pm. I difensori degli imputati (fra gli altri Aldo Casalinuovo, Luigi Falcone, Stefano Nimpo, Domenico Pietragalla) si sono opposti alla predetta acquisizione per violazione del diritto di difesa, soprattutto in relazione alla scelta del rito. Il Giudice, ritenendo indispensabile la documentazione, l’ha acquisita nei termini di legge indicati. Indi il pm ha proceduto con le proprie repliche; lo stesso ha fatti il difensore della parte civile ed i difensori degli imputati Passalacqua, Ladogana, Mancino, Mannolo e Morra. hanno, di nuovo, controreplicato. Hanno poi reso spontanee dichiarazioni gli imputati Morra e Pazienza che hanno preceduto la camera di consiglio.

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