Riaperto all’uso minimo lo stadio Carlei ora affidato alla Vigor 1919

Rimessi in sesto il terreno di gioco a l’area esterna ad opera della cooperativa Malgrado Tutto, e fatti tornare nuovi 2 spogliatoi, i problemi rimangono però non pochi


di GIANLUCA GAMBARDELLA

Da uno stato di totale abbandono ad una prima parvenza di ritorno alla normalità per lo stadio provinciale Carlei di via del Progresso, ufficialmente consegnato alla Vigor 1919 in una sgambata sul terreno reso morbido dalla pioggia contro una rappresentativa della stessa amministrazione provinciale.

La società biancoverde di Prima Categoria però non potrà a stretto giro definire casa propria a pieno la struttura. Rimessi in sesto il terreno di gioco a l’area esterna ad opera della cooperativa Malgrado Tutto, e fatti tornare nuovi 2 spogliatoi, i problemi rimangono però non pochi: ancora l’impianto elettrico non è stato ripristinato (oggi un gruppo elettrogeno ha sopperito) e di conseguenza fuori uso vi è anche la videosorveglianza (la società privata incaricata dalla Provincia dovrà vedersi corrisposti 3.023,16 euro a settimana per il servizio di vigilanza, che ora passerà in dote alla società sportiva biancoverde); le due vie di accesso sono ancora prive di cancelli, trafugati nel corso degli anni così come gran parte delle inferriate; gli scarti dei lavori di risulta del campo (tanto del verde, come la rimozione della pista d’atletica) sono accatastati nella parte posteriore che confina con il cantiere del nuovo palasport (le due strutture sportive, per accordi firmati da un anno tra Provincia e Comune, condivideranno l’uso del parcheggio), ma tra la massa di rifiuti compaiono anche frigoriferi, materiale elettrico ed altro non collegato direttamente ai lavori ma probabilmente trasportati da altrove come discarica abusiva.

Tutti aspetti che non preoccupano il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, che ricorda anzi che proprio sul Carlei insistono al momento 2 progetti presentati per ottenere finanziamenti: rifacimento in sintetico del manto erboso all’interno del bando regionale per gli impianti sportivi; completamento del palasport e messa a norma del Carlei (con abbattimento e ricostruzione in altro materiale delle due tribune ormai deteriorate e quindi inagibili) nell’ambito dei contratti istituzionali di sviluppo con progettazione esecutiva e gare d’appalto che passerebbero da Invitalia e non dai singoli enti istituzionali, accorciando così anche i tempi. Abramo assicura che già nella prossima settimana si andrà a discutere con l’amministratore delegato sulle singole schede per poi presentare le delibere al Cipe con tempi così più ristretti.

Sempre nel lametino dopo l’insediamento della nuova amministrazione ci sarà un nuovo incontro con il Comune per discutere del parco provinciale di Savutano, con progetto già pronto ma fondi legati a quanti beni provinciali saranno realmente venduti. Il sindaco di Catanzaro poi spolvera anche un progetto negli ultimi anni accantonato come quello di un autodromo nella stessa area, che sarebbe tra i pochi del Sud e potrebbe essere destinato anche a corsi per la guida sicura, ma non sarebbe lo stesso presentato da privati nel corso della seconda amministrazione Speranza.

Abramo sottolinea come tale attenzione voglia avvicinare Catanzaro e Lamezia, e la presenza in loco tanto di esponenti locali di Forza Italia, che del deputato leghista Domenico Furgiuele e dell’eletto ma ancora non convalidato sindaco Paolo Mascaro hanno spostato l’attenzione anche sull’ambito politico con le elezioni regionali fissate per il 26 gennaio. Abramo su un’eventuale propria candidatura glissa: «il tempo stringe ed è arrivato il momento di convergere su un nome, perché la Calabria ha bisogno di sentire quali siano i programmi che dovranno scegliere gli elettori».

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